Messa Crismale
Indirizzo di saluto del Vicario Generale al Vescovo
5 aprile 2023
Eccellenza,
La Messa crismale è sempre l’occasione per dirvi la nostra riconoscenza per il ministro episcopale che esercitate con premurosa sollecitudine a vantaggio della nostra Chiesa diocesana e di ciascuno di noi, occasione per rinnovare il legame dell’intero presbiterio con il proprio Pastore e per innervare di nuovo entusiasmo evangelico la vita di ciascun fedele delle nostre comunità.
Eleviamo lode a Dio per i doni che elargisce in questa porzione del Popolo di Dio e per la storia che in esso si realizza, per la bella espressione ecclesiale di quanti oggi convenuti: i Presbiteri (ricordiamo quanti tra essi sono impossibilitati per motivi di salute e quanti operano fuori della nostra Diocesi, preghiamo per quanti in questo anno hanno concluso la loro esistenza terrena), i Diaconi, i Religiosi e le Religiose, i seminaristi, i consacrati e le consacrate, i membri delle aggregazioni laicali, gli operatori pastorali, i fedeli, in particolare i ragazzi che riceveranno nell’anno il dono della Confermazione.
Dovremmo tutti crescere nell’esercizio di dire bene della nostra Chiesa diocesana, delle tante risposte generose, del cammino che ad ogni livello si sta compiendo, della laboriosità e dell’impegno che anima il servizio di tanti, senza evidentemente tralasciare i margini di crescita e di conversione personale e comunitaria.
Celebriamo questa solenne liturgia nella nostra Basilica Cattedrale, riaperta al culto durante i primi Vespri della Solennità dell’Immacolata Concezione, giornata in cui avete annunciato la Santa Visita Pastorale, così più volte l’avete definita. L’attenzione al recupero e manutenzione dei beni culturali è costante grazie alle risorse umane ed economiche impiegate, da ultimo l’inaugurazione della Sala Mons. Spinelli, un lungo lavoro che ci ha restituito un bene ignoto nella sua forma primigenia.
Eccellenza, grazie per la Lettera pastorale, “Mostrare Gesù”, che ci avete consegnato, pagine nate dall’ascolto del cammino sinodale nelle sue diverse fasi, cammino che ancora si sta svolgendo e nel quale, pur non mancando le fatiche, ci sentiamo coinvolti. Sono in pieno svolgimento i “cantieri sinodali” in ciascuna delle zone pastorali, occasione che ci sta permettendo di allargare il cerchio dei destinatari e di tenere attiva la tensione che ci spinge ad essere Chiesa in uscita e in dialogo. La proposta dei “cantieri sinodali” ha visto e sta vedendo gli Uffici di Curia protagonisti in un dialogo collaborativo, generoso e costruttivo. Espressione significativa del confronto nello stile sinodale è la stesura del “Direttorio” sulla iniziazione cristiana. Tale “Direttorio” sarà frutto bello della conclusione del percorso triennale sul Battesimo, in attesa di intraprendere il nuovo percorso che avrà come attenzione l’Eucaristia.
La formazione dei presbiteri e degli operatori pastorali sta conoscendo anche in questo anno una ricca e articolata proposta. Grazie per le molteplici occasioni che ci vengono offerte, tutte di significativo spessore.
State visitando i Consigli Pastorali e degli Affari Economici di ciascuna delle Parrocchie della Diocesi, in attesa di concludere con la zona di San Fele. É un gesto di generosa attenzione che valorizza e incoraggia gli “organismi di partecipazione” recentemente costituiti e rinnovati. Una visita ordinaria e feriale, gesto già significativo in sé, e propedeutico alla visita pastorale di cui si diceva.
La liturgia di oggi si è arricchita dell’ammissione tra i canditati agli ordini sacri del seminarista Luca Vietri della Parrocchia Cattedrale di Melfi. Tale momento ci sollecita nell’impegno per l’annuncio del Vangelo delle vocazioni, come si sta facendo nell’articolato progetto rivolto ai ministranti e a giovani in ricerca.
L’impegno ecclesiale necessariamente deve poter fecondare e arricchire la vita sociale, con grande attenzione e sensibilità al tema del lavoro. Grazie per i vostri appelli in favore dei lavoratori del nostro territorio che vivono momenti di incertezza circa il loro futuro e per le risposte di generosa disponibilità che sapete suscitare nelle amministrazioni civiche e nella società civile. Degna di nota la recente marcia della Pace e l’idea nata in quella occasione di un “consiglio comunale straordinario” che coinvolga tutti i Comuni della Diocesi per sottoscrivere formalmente una richiesta di pace tra Ucraina e Russia e per la questione del lavoro nel nostro territorio.
É un momento di passaggio, quello ecclesiale in particolar modo, che non nasconde incertezze, ma che ha il fascino di un nuovo inizio; a ciò non vogliamo sottrarci, rinnovando filiale obbedienza verso il suo ministero paterno di cui sentitamente vogliamo ringraziarvi, dicendo ancora l’impegno a camminare insieme sulla via del Vangelo per gli uomini e le donne del nostro tempo, in questa nostra terra.
Affidiamo il nostro cammino alla Vergine Maria e ai nostri santi patroni, pregando anche il servo di Dio mons. Vincenzo Cozzi la cui causa di beatificazione nel livello diocesano siamo in attesa di celebrare.
Il Vicario Generale
Mons. Mauro Gallo
saluto del Vicario alla messa crismale