Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia

Assemblea Sinodale Italiana

Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia

Un’esperienza di Chiesa viva e in cammino

Dal 15 al 17 novembre 2024 una nostra delegazione diocesana ha partecipato alla Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, svoltasi a Roma all’interno della suggestiva Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura. Questo luogo, dal profondo valore simbolico e storico, fu sede dell’annuncio del Concilio Vaticano II da parte di papa Giovanni XXIII, avvenuto il 25 gennaio 1959, e ospiterà il Giubileo della nostra diocesi, il 17 giugno 2025. Partecipare alla Prima Assemblea sinodale ci ha consentito di immergerci in un’esperienza di Chiesa viva, accogliente e profondamente umana. Roma, cuore pulsante della cattolicità, ci ha accolto con la sua bellezza e spiritualità, mentre i volti dei partecipanti, provenienti da ogni angolo dell’Italia, riflettevano la ricchezza e la diversità della nostra comunità di fede. Fin dal primo momento, si respirava un clima di unità e partecipazione, un desiderio autentico di ascoltare e camminare insieme. Ogni intervento, ogni dialogo, ogni momento di preghiera collettiva sembrava costruire un mosaico di esperienze, speranze e sogni che trovava il suo centro nella figura di Cristo. La sinodalità, nella sua essenza, era visibile e concreta: un cammino condiviso, fatto di ascolto reciproco e discernimento comunitario. Particolarmente intensi sono stati i lavori sinodali. Le giornate si sono articolate in momenti di confronto e riflessione su temi centrali per il futuro della Chiesa: corresponsabilità, missione e la sfida di essere una Chiesa “in uscita”. Le relazioni sono state ispiranti, ricche e profonde. Si è percepito che ogni voce aveva un peso, che ogni esperienza portava una luce unica per il cammino comune. Ciò che più ha colpito è stato il profondo senso di accoglienza e di rispetto per ogni contributo, indipendentemente dalla provenienza o dal ruolo ecclesiale di ciascuno. I lavori sinodali non sono stati solo teorici, ma ricchi di esperienze concrete: le sintesi dei tavoli sinodali hanno narrato di inclusione sociale, di pastorale nelle periferie, e di nuovi modi di vivere l’annuncio del Vangelo, che faccia comprendere come la Chiesa sia davvero viva e operativa nelle situazioni più diverse. Frutto dell’Assemblea sarà l’elaborazione, da parte del Comitato Nazionale del Cammino sinodale, di uno strumento di lavoro, le cui schede verranno consegnate alle diocesi per un discernimento comunitario e i cui risultati saranno oggetto di studio in vista della prossima Assemblea sinodale, che si terrà dal 31 marzo al 4 aprile 2025. La preghiera è stata centrale in ogni fase dell’Assemblea. Non sono mancati momenti di intensa spiritualità. Le celebrazioni eucaristiche, la liturgia delle ore e le preghiere comunitarie ci hanno ricordato che tutto il nostro cammino parte da Cristo e conduce a Lui. Pregare insieme è stato un segno tangibile della cattolicità della Chiesa, un’esperienza che ha rafforzato la consapevolezza di essere parte di una comunità più grande, chiamata a camminare con fiducia verso il futuro. Partecipare all’Assemblea sinodale è stato trasformante, molto più di un evento ecclesiale: è stata una vera esperienza di comunione e trasformazione personale. Tornando a casa, il cuore è pieno di gratitudine e speranza. Gratitudine per aver visto una Chiesa che sa ascoltare, includere e camminare con tutti; speranza per un futuro in cui la sinodalità non sarà solo un tema, ma uno stile di vita per ogni comunità cristiana. Portiamo con noi volti, storie, e una domanda, che sembra risuonare come una chiamata: “Cosa può fare ciascuno di noi per rendere il Vangelo ancora più vivo nelle nostre comunità?”. Questa Assemblea non è stata solo un incontro, ma una vera tappa di crescita spirituale e comunitaria, un’esperienza che resterà nel cuore come testimonianza di una Chiesa sempre in movimento, guidata dallo Spirito e innamorata del suo Signore.

I delegati don Mauro Gallo, Donatina Allamprese e Teresa Sperduto

I delegati diocesani don Mauro Gallo, Donatina Allamprese, Teresa Sperduto

I delegati diocesani don Mauro Gallo, Donatina Allamprese, Teresa Sperduto