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Uffucio Comunicazioni Sociali Basilicata

Conferenza Episcopale di Basilicata

Comunicato del 17 dicembre 2020

Il 16 dicembre 2020, presso la propria sede in viale Marconi, Potenza, ha avuto luogo la sessione della Conferenza Episcopale di Basilicata. Ampio confronto è stato dedicato alla situazione attuale della pandemia in Basilicata e le conseguenze a livello di catechesi, liturgia, carità e pastorale nelle Diocesi e nelle parrocchie, senza dimenticare i problemi sociali, familiari e sanitari che tale disagio comporta. A tal proposito I vescovi lucani desiderano inviare una lettera a tutti i fedeli della Regione, che possa essere di incoraggiamento e di fiducia, nonché di sincera vicinanza ai sofferenti, alle famiglie provate, agli operatori sanitari, ai responsabili delle istituzioni. Tra i vari argomenti, rilevante è stata la riflessione sulla recente Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica sulle norme riguardanti gli Istituti Teologici: il Documento apre nuove e interessanti prospettive per l’assetto di questi studi della nostra Regione Ecclesiastica. I settori regionali di pastorale giovanile e di turismo, tempo libero e sport hanno presentato alla CEB, come inizio alla preparazione al Giubileo del 2025, il progetto della promozione di Cammini o “Percorsi lucani di fede”, già per i prossimi due anni, in riferimento anche al Congresso Eucaristico Nazionale e alla Giornata Mondiale della Gioventù. Infine per la notte di Natale 2020 i Vescovi, oltre alle Celebrazioni liturgiche, che hanno la principale importanza, negli orari consoni alle restrizioni sanitarie, propongono, per la mezzanotte, il suono a festa delle campane, lumini accesi alle finestre e una significativa liturgia nella famiglia, chiesa domestica, al gesto devoto di porre la statuetta di Gesù Bambino nel presepe.

FORMAZIONE DIOCESANA UNITARIA

CHIAMATI A RISCOPRIRE E VIVERE LA DIGNITÀ BATTESIMALE

DIOCESI DI MELFI-RAPOLLA-VENOSA

Formazione diocesana
2020 - 2021
CHIAMATI A RISCOPRIRE E VIVERE LA DIGNITÀ BATTESIMALE:
LA NOSTRA VITA DI FIGLI E DI FRATELLI
(1° ANNO)
FORMAZIONE DIOCESANA
ANNO PASTORALE 2020-2021


❖ SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA
“Marco, il Vangelo del catecumeno”. - Lunedì 9 novembre: o Introduzione generale (Prof. don Pasquale Basta) - Martedì 10 novembre: o Discepolato e sequela (Prof. don Emilio Salvatore) - Mercoledì 11 novembre: o Il segreto messianico (Prof. don Cesare Mariano) - Giovedì 12 novembre: o Discepolato e missione (Prof. P. Tony Leva) - Venerdì 13 novembre: o La teologia battesimale nel cristianesimo delle origini (Prof. don Pasquale Basta) 
Destinatari: operatori pastorali e popolo di Dio

❖ … PER ESSERE UNA CHIESA GENERATIVA
▪ 1° incontro:
▪ prof. Don Gianluca Bellusci – Battesimo e Chiesa – martedì 26 gennaio 2021
▪ 2° incontro:
▪ prof. Don Pasquale Giordano – Dimensione catecumenale della catechesi – martedì 2 marzo 2021
▪ 3° incontro:
▪ prof. Michele Illiceto – Battesimo e testimonianza nel mondo - martedì 18 maggio 2021
Destinatari: operatori pastorali

❖ … PER FORMARE I FORMATORI
o 1° incontro: Generare … nello Spirito
▪ Lunedì 23 novembre 2020
o 2° incontro: Accompagnare … nello Spirito
▪ Lunedì 15 febbraio 2021
o 3° incontro: Discernere … nello Spirito
▪ Lunedì 12 aprile 2021 
Destinatari: operatori pastorali (Catechisti per Battesimo, nubendi Gruppi famiglia, gruppi adulti e coordinatori catechesi IC, referenti formazione nelle Aggregazione laicali; IRC scuola secondaria)

❖ … PER DISEGNARE NUOVI PERCORSI
verso il convegno pastorale diocesano
Con la guida del prof. Don Luciano Meddi
o 1° incontro:
▪ venerdì 20 novembre 2020 *
o 2° incontro:
▪ venerdì 29 gennaio 2021
o 3° incontro:
▪ venerdì 17 aprile 2021* 
Destinatari: * Uffici Curia / Operatori pastorali ambiti

❖ … PER VIVERE LA CORRESPONSABILITÀ IN VISTA DELLA COSTITUZIONE DEI NUOVI CONSIGLI PASTORALI
- Approvazione degli Statuti
- Costituzione dei Consigli Pastorali Parrocchiali e Zonali
- Insediamento del Consiglio Pastorale Diocesano

Le altre iniziative e gli incontri diocesani programmati per l’anno pastorale in corso sono annotati nell’Agenda Pastorale Diocesana 2020-2021.

Si precisa, però, che, in base alla situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, per i singoli incontri, di volta in volta, sarà data conferma e saranno precisati il luogo, l’ora e le modalità di esecuzione.

✓ INIZIO MESE MISSIONARIO
o San Fele, venerdì 9 ottobre 2020

✓ VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA
o Melfi, Venerdì 23 ottobre 2020

✓ SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA:
“Marco, il Vangelo del catecumeno”.
o Melfi, da lunedì 9 a venerdì 13 novembre 2020

✓ S. ALESSANDRO
o Melfi - martedì 9 febbraio 2021

✓ MESSA DEL CRISMA
o Mercoledì Santo 31 marzo 2021 - Melfi – Cattedrale

✓ VEGLIA DIOCESANA DI PENTECOSTE
o Melfi, giovedì 20 maggio 2021

✓ CONVEGNO PASTORALE DIOCESANO
o Giugno 2021:
▪ Giovedì 24 giugno
▪ Venerdì 25 giugno
▪ Sabato 26 giugno

✓ PRIMO ANNO (2020-2021). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la nostra vita di figli e di fratelli (appartenenza a Cristo);

✓ SECONDO ANNO (2021-2022). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la valorizzazione delle vocazioni e dei carismi nella comunità (appartenenza alla Chiesa);

✓ TERZO ANNO (2022-2023). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la missione del singolo battezzato e della comunità cristiana nel mondo (appartenenza al mondo

FORMAZIONE PERMANENTE CLERO DIOCESANO

DIOCESI DI MELFI-RAPOLLA-VENOSA

Capire e vivere il battesimo
per essere Chiesa in uscita

PERCORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE
DEL PRESBITERIO DIOCESANO
2020 – 2021

1° ANNO
CHIAMATI A RISCOPRIRE E VIVERE LA DIGNITÀ BATTESIMALE:
LA NOSTRA VITA DI FIGLI E DI FRATELLI
PERCORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE DEL PRESBITERIO DIOCESANO
Anno pastorale 2020 – 2021

❖ ESERCIZI SPIRITUALI
▪ Dal 12 al 16 OTTOBRE 2020 – “Le nude domande del Vangelo” Guida: p. Ermes RONCHI – Trani –
Centro Spiritualità Sangue di Cristo

❖ SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA:
“Marco, il Vangelo del catecumeno”.
▪ Rionero, da lunedì 9 a venerdì 13 novembre 2020

❖ RITIRI MENSILI
Guidati da Don Cesare Mariano
– Martedì 10 novembre 2020
– Mercoledì 9 dicembre 2020
– Martedì 12 gennaio 2021
– Martedì 16 febbraio 2021
– Martedì 9 marzo 2021
– Martedì 13 aprile 2021
– Martedì 11 maggio 2021
– Martedì 8 giugno 2021

❖ AGGIORNAMENTO PASTORALE
▪ 1° incontro: Prof. Don Giovanni DI NAPOLI: Nuova traduzione italiana del Messale Romano – martedì 2 dicembre 2020
▪ 2° incontro: Prof. don Gianluca BELLUSCI –Battesimo e chiesa – martedì 26 gennaio 2021
▪ 3° incontro: Prof. don Pasquale GIORDANO – Dimensione catecumenale della catechesi – martedì 2 marzo 2021
▪ 4° incontro: prof. Michele ILLICETO – Battesimo e testimonianza nel mondo – martedì 18 maggio 2021

❖ FORMAZIONE PRETI GIOVANI (primo decennio di ordinazione)
Guida don. Gianni Caliandro – Rettore Pontificio Seminario Pugliese
▪ martedì 20 gennaio 2021
▪ martedì 23 febbraio 2021
▪ martedì 23 marzo 2021

❖ ESPERIENZA ESTIVA PRETI GIOVANI (primo decennio di ordinazione) E SEMINARISTI
▪ dal 22 al 26 agosto 2021

❖ ASSEMBLEE PRESBITERALI– SEDUTE ORDINARIE
1. giovedì 22 ottobre 2020
2. martedì 20 aprile 2021

❖ INCONTRI ZONALI
Secondo il calendario stabilito nelle ZONE PASTORALI

❖ CONSIGLIO PRESBITERALE – SEDUTE ORDINARIE
1. Martedì 3 novembre 2020
▪ Martedì 16 marzo 2021
▪ Martedì 4 maggio 2021

❖ COLLEGIO DEI CONSULTORI– SEDUTE ORDINARIE
▪ Martedì 29 settembre 2020
▪ Lunedì 30 novembre 2020
▪ Martedì 15 dicembre 2020
▪ Lunedì 22 febbraio 2021
▪ Lunedì 22 marzo 2021
▪ Lunedì 14 giugno 2021

Tenendo conto della situazione in continua evoluzione dovuta alla pandemia e alle misure di contenimento, ogni incontro sarà previamente confermato. Sempre per le suddette ragioni di emergenza sanitaria, di volta in volta, saranno precisati luogo, ora e modalità di esecuzione.

✓ INIZIO MESE MISSIONARIO
San Fele, venerdì 9 ottobre 2020

✓ VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA
Melfi, Venerdì 23 ottobre 2020

✓ SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA:
“Marco. Vangelo, discepolato e comunità”.
o Rionero, da lunedì 9 a venerdì 13 novembre 2020

✓ S. ALESSANDRO
Melfi – martedì 9 febbraio 2021

✓ MESSA DEL CRISMA
Mercoledì Santo 31 marzo 2021 – Melfi – Cattedrale

✓ VEGLIA DIOCESANA DI PENTECOSTE
Melfi, giovedì 20 maggio 2021

✓ CONVEGNO PASTORALE DIOCESANO
Giugno 2021:
▪ Giovedì 24 giugno
▪ Venerdì 25 giugno
▪ Sabato 26 giugno

✓ PRIMO ANNO (2020-2021). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la nostra vita di figli e di fratelli (appartenenza a Cristo);

✓ SECONDO ANNO (2021-2022). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la valorizzazione delle vocazioni e dei carismi nella comunità (appartenenza alla Chiesa);

✓ TERZO ANNO (2022-2023). Chiamati a riscoprire e vivere la dignità battesimale: la missione del singolo battezzato e della comunità cristiana nel mondo (appartenenza al mondo

PER ESSERE CHIESA IN USCITA

CAPIRE E VIVERE IL BATTESIMO

LINEE PASTORALI PER IL TRIENNIO 2020-2023

Durante l’assemblea presbiterale del 22 novembre S. E. Mons. Fanelli ha presentato al clero le linee pastorali per il triennio 2020-2030 dal titolo “Capire e vivere il Battesimo, per essere Chiesa in uscita”.
Le riflessioni proposte sono il frutto del lavoro personale del Vescovo di ascolto della realtà diocesana e la sintesi di sue letture teologico-pastorali su questioni quali: primo annuncio, pastorale generativa e formazione degli adulti.
Si tratta di uno strumento “per risvegliare la Speranza e per rafforzare in tutti la consapevolezza che, in virtù del Battesimo, siamo chiamati a seguire, nella gioia nella fedeltà, la via della testimonianza evangelica per edificare la Chiesa come comunione missionaria”.
Il Vescovo ci esorta a pianificare per camminare insieme e tali linee so da leggere in continuità con quanto lo stesso Vescovo ha scritto e insegnato in questi tre anni.
Quali le ragioni e il significato di tale progetto? “La scelta di concentrare per il prossimo triennio 2020-2023, l’attenzione pastorale sul sacramento del Battesimo nasce anche dalla esigenza di condurre la nostra Chiesa diocesana non solo a riflettere su questo importante tema, ma anche di individuare prassi pastorali unitarie per formare in ogni battezzato una solida identità cristiana”. La solida identità richiama alla necessità di pensare a comunità adulte e fede adulta. E’ questo il tema del primo capitolo delle linee. Comunione, ministerialità, formazione, comunità, famiglia, vocazione battesimale della dignità del sono le espressioni che il Vescovo consegna alla comunità diocesana perché si possa rafforzare la consapevolezza del Battesimo ed esplicitare in maniera bella la prospettiva ecclesiale che da questo deriva.
Le linee pastorali, mentre individuano nella comunione il vero grande orizzonte di senso di ogni impegno ecclesiale, vogliono offrire alcune indicazioni operative per aiutare la nostra Chiesa diocesana, in tutte le sue componenti, a riscoprire il valore del Battesimo e ad avviare nuovi percorsi per fare vivere nelle parrocchie la vita cristiana con gioia e coerenza così da avviare un vera e propria conversione pastorale e missionaria.”
Dopo il primo capitolo, “comunità adulte” per generare una “fede adulta”, nel secondo capitolo il Vescovo offre i “riferimenti scritturistici”, quindi nel capitolo terzo “le tappe di un cammino” e in ultimo “vivere la vocazione battesimale per rigenerare la comunità cristiana”.
Le linee si arricchiscono in appendice di alcuni allegati per la riflessione e l’azione.
Le linee offrono una pianificazione secondo questa scansione. Primo anno “appartenenza a Cristo (la nostra vita di figli e fratelli”, secondo anno “appartenenza alla Chiesa” (la valorizzazione delle vocazioni e dei carismi nella comunità), terzo anno “appartenenza al mondo” (la missione del singolo battezzato e della comunità cristiana nel mondo).
Grazie al Vescovo per questa ricca e profonda riflessione che deve nutrire e orientare il nostro cammino e dare unitarietà alle prassi pastorali nella vita della nostra diocesi.

Mons. Mauro Gallo
Vicario Generale

RIVOLGERSI IN PARROCCHA

SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA

MARCO, IL VANGELO DEL CATECUMENO

Diretta Palazzo Vescovile Melfi

 

CIRO FANELLI
VESCOVO DI MELFI–RAPOLLA-VENOSA

MARCO, IL VANGELO DEL CATECUMENO

II SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA

(Melfi, 9 – 13 novembre 2020)

Fratelli e sorelle,

la riscoperta del Battesimo nel suo valore e significato è l’impegnativo percorso ecclesiale che vogliamo realizzare come Diocesi a partire da questo anno pastorale, così da riscoprire la gioia e la bellezza di essere Chiesa in uscita. In questo cammino il vero protagonista è lo Spirito Santo, in quanto è Lui solo che può dare rinnovato dinamismo alla vita di ogni battezzato e alla vita delle nostre comunità attraverso la Parola di Dio, accolta con amore e messa in pratica con generosità. La prossima Settimana Biblica Diocesana si inserisce in questa esigenza spirituale e pastorale di lasciarci modellare e rinnovare dallo Spirito Santo attraverso un ascolto comunitario, attento e docile, della Sacra Scrittura.

La modalità con la quale quest’anno celebreremo la Settimana Biblica – a causa delle restrizioni imposte dal DPCM del 24 ottobre u.s. per contrastare la pandemia –    sarà in video conferenza. I singoli incontri, infatti, saranno trasmessi in diretta dalla Cappella del Palazzo Vescovile di Melfi, alle ore 19, da lunedì 9 a venerdì 13 novembre (le note tecniche per poter seguire on line le singole relazioni saranno date nei giorni prossimi). Il curatore della Settimana Biblica è il nostro don Pasqualino Basta, docente di Sacra Scrittura a Roma presso il Pontificio Istituto Biblico e la Pontifica Università Urbaniana, a cui va il sincero grazie da parte di tutta la comunità diocesana anche per questo prezioso servizio!

Il tema della prossima Settimana Biblica è il Vangelo di San Marco, letto e approfondito nella prospettiva del nostro attuale piano pastorale diocesano: la dimensione del discepolato.

Durante la Settimana Biblica ogni sera si alterneranno bravi biblisti, che uniscono la conoscenza scientifica della S. Scrittura con un forte impegno personale sul piano pastorale. I temi per i singoli giorni saranno i seguenti:

Lunedì 9 novembre:
Introduzione generale (don Pasquale Basta)

Martedì 10 novembre:
Discepolato e sequela (don Emilio Salvatore)

Mercoledì 11 novembre:
Il segreto messianico (don Cesare Mariano)

Giovedì 12 novembre:
Discepolato e missione (padre Tony Leva)

Venerdì 13 novembre:
La teologia battesimale nel cristianesimo delle origini (don Pasquale Basta).

Questa seconda Settimana Biblica Diocesana vuole essere, come dicevo, un tempo forte dedicato allo studio e all’approfondimento della Parola di Dio (cfr. Papa Francesco, Aperuit illis, n. 3) e un momento comunitario per mettere visibilmente al centro del nostro cammino ecclesiale la Parola di Dio, così da porla concretamente anche a fondamento dei nostri itinerari formativi parrocchiali e della nostra vita personale.

Nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium troviamo la chiave di questa nostra scelta pastorale, là dove il Papa afferma che “tutta l’evangelizzazione è fondata su di essa [la Parola di Dio], ascoltata, meditata, vissuta, celebrata e testimoniata. La Sacra Scrittura è fonte dell’evangelizzazione. Pertanto, bisogna formarsi continuamente all’ascolto della Parola. La Chiesa non evangelizza se non si lascia continuamente evangelizzare” (EG n. 174).

La Sacra Scrittura, come ha posto in evidenza Papa Francesco in Aperuit illis, “non può essere solo patrimonio di alcuni”, ma deve essere “il libro del popolo del Signore che nel suo ascolto passa dalla dispersione e dalla divisione all’unità” (AI n. 4). Il contatto diretto con la Parola di Dio dà la possibilità di fare esperienza di Cristo, vivo per noi oggi, così come lo è stato per i discepoli di Emmaus. Infatti, spesso, anche i nostri cammini, personali e comunitari, sono segnati dallo scoraggiamento. Ma anche noi, come i discepoli di Emmaus, possiamo ritrovare un nuovo dinamismo e un rinnovato entusiasmo a partire dall’incontro con il Signore Risorto presente nella Parola e nell’Eucaristia. Il Signore Gesù, anche oggi, si pone accanto a noi per riannunciarci la sua Parola  spiegandoci in tutte le Scritture ciò che si riferisce a lui (cfr. Lc 24,27).

Papa Francesco, attingendo alla bimillenaria tradizione della Chiesa, ci ricorda che le Scritture “parlano di Cristo, permettono di credere che la sua morte e risurrezione non appartengono alla mitologia, ma alla storia e si trovano al centro della fede dei suoi discepoli” (AI n. 7).

La Settimana Biblica di quest’anno precede l’inizio del nuovo anno liturgico 2020-2021, che ci vedrà celebrare l’Eucaristia con la nuova traduzione in italiano del Messale Romano: questa circostanza dovrà essere vissuta anche come un aiuto per riscoprire il nesso inscindibile e vitale tra la mensa della Parola di Dio e quella  dell’Eucaristia. Il Concilio Vaticano II con parole chiarissime ha evidenziato questo legame:

“La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della Parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli” (Dei Verbum, n. 21).

Dobbiamo ricentrarci di più sulla Parola di Dio. Infatti, la sapienza spirituale della Chiesa, che ha accompagnato il cammino della comunità cristiana dalla Pentecoste ad oggi, ci insegna che l’ascolto docile ed obbediente della Parola di Dio, conduce sempre  “all’amore misericordioso del Padre che chiede ai figli di vivere nella carità”, ed è in grado “di aprire i nostri occhi per permetterci di uscire dall’individualismo che conduce all’asfissia e alla sterilità mentre spalanca la strada della condivisione e della solidarietà” (AI, n. 13).  In questo orizzonte si colloca l’esigenza di riappropriarci della ricchezza di grazia legata al Sacramento del Battesimo. La convinzione che la riscoperta del valore e del significato del Battesimo è il primo passo per avviare una piena conversione pastorale in prospettiva missionaria, ci spinge a porre ogni sforzo per favorire maggiormente un vero ascolto della Parola di Dio attraverso la catechesi, la liturgia, la preghiera, la meditazione e la lectio divina, altrimenti resteremo prigionieri dei nostri angusti ragionamenti e delle nostre sterili strategie.

La Settimana Biblica Diocesana dovrà condurci anche ad interrogarci seriamente sul nostro rapporto con la Scrittura: La Parola di Dio è davvero il punto di riferimento della nostra preghiera e della nostra vita personale? È il fondamento dei nostri percorsi formativi di educazione alla fede?

Con questa seconda edizione della Settimana Biblica vogliamo auspicare che la conoscenza della Sacra Scrittura e l’amore per la Parola di Dio possano in ogni battezzato rafforzare l’amicizia con il Signore Gesù, nostro unico salvatore, e far crescere il desiderio di testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno.

Melfi, 31 ottobre 2020.

+ Ciro Fanelli

Vescovo

 

 

PRECISAZIONI CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

DPCM del 3 novembre 2020

Rispondendo alle richieste di chiarimento dei colleghi giornalisti legate al DPCM del 3 novembre 2020, il Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, Vincenzo Corrado, precisa quanto segue:

Il provvedimento, come noto, divide l’Italia in tre aree – gialla, arancione e rossa – a seconda del livello di rischio. L’inserimento di una Regione in una delle tre fasce di criticità, ha spiegato il Presidente del Consiglio, sta avvenendo con ordinanza del Ministro della Salute che recepisce l’esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente con i rappresentanti delle Regioni.

Circa le celebrazioni, il testo precisa nuovamente che “l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro” (art. 1 comma 9 lettera p). Come già nei precedenti DPCM viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione del popolo si svolgono nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza Episcopale Italiana, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico (articolo 1 comma 9 lettera q). Nessun cambiamento, dunque. Nelle zone rosse, per partecipare a una celebrazione o recarsi in un luogo di culto, deve essere compilata l’autocertificazione.

Circa la catechesi e lo svolgimento delle attività pastorali, alla luce delle indicazioni del DPCM, la Segreteria Generale della CEI consiglia una consapevole prudenza; raccomanda l’applicazione dei protocolli indicati dalle autorità e una particolare attenzione a non disperdere la cura verso la persona e le relazioni, con il coinvolgimento delle famiglie, anche attraverso l’uso del digitale. Già l’Ufficio catechistico nazionale con il documento “Ripartiamo insieme” aveva suggerito alcune piste operative. In particolare, per le zone rosse, la Segreteria Generale invita a evitare momenti in presenza favorendo, con creatività, modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età.​

05 Novembre 2020

A QUANTI SONO PROVATI DALLA PANDEMIA

LETTERA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DI BASILICATA

Carissimi,
ciò che avremmo voluto fosse soltanto un triste ricordo, si è ripresentato seminando paura, morte, impotenza. I contagi a causa del Coronavirus non stanno risparmiando nessuno: da Nord a Sud continuano ad aumentare in modo esponenziale.
Come Vescovi di Basilicata sentiamo il bisogno di rivolgere anzitutto un pensiero di vicinanza nella preghiera e di ammirazione a tutti gli infermi per come stanno vivendo questa prova. Anche se immediatamente ci sfugge il senso di questo momento di dolore e di
fatica, la nostra fede ci attesta che “tutto concorre al bene per coloro che amano Dio” (Rm 8,28). Cristo Signore, Pastore delle nostre anime e Medico Celeste, non farà mancare a nessuno la speranza che viene da lui, egli che è in grado di “compatire le nostre infermità,
essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi” (Eb 4,15).
A voi medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti esprimiamo la nostra gratitudine e la nostra vicinanza. La testimonianza generosa di dedizione che state offrendo è sotto gli occhi di tutti. Molti vostri colleghi hanno sacrificato la vita esponendosi in prima persona.
Siete voi che, attraverso la vostra competenza e la vostra dedizione, assicurate ai nostri ammalati la delicatezza di una prossimità, di una parola buona, di un conforto. Soprattutto in questo momento, voi siete il segno di come le motivazioni, la forza interiore, il non
passare oltre siano alleati fondamentali per la guarigione. Il servizio che voi rendete, se in prima istanza è a vantaggio della salute delle persone, dall’altra alimenta e sostiene la speranza delle famiglie e promuove il bene della nostra amata Regione in un frangente così
delicato e incerto.
Qui si colloca anche la fede di tanti di voi come degli stessi ammalati: essa dà ragioni di vita, sostiene nel dolore e accompagna verso la morte, nella certezza che nulla di quanto fatto di bene andrà perduto.
Il santo medico Giuseppe Moscati scriveva ad un suo collega dottore: “ricordatevi che, seguendo la medicina, vi siete assunto la responsabilità di una sublime missione?”. Di quale missione si tratta? “Il dolore va trattato non come un guizzo o una contrazione muscolare, ma come il grido di un’anima, d’un fratello, a cui un altro fratello, il medico, accorre, con l’ardenza dell’amore, la carità”. Il dolore fisico cela un grido dell’anima, la domanda di salute palesa una richiesta di salvezza. “Gli ammalati sono le figure di Gesù Cristo”, diceva
ancora Moscati, e “negli ospedali la missione delle suore, dei medici, degli infermieri è di collaborare a questa infinita misericordia, aiutando, perdonando, sacrificandosi”.
Il nostro pensiero non può non andare alle famiglie che vivono col fiato sospeso la situazione dei propri cari ricoverati negli ospedali o ospiti presso le nostre RSA. Pensiamo a voi che non potete assicurare l’affetto della vicinanza a chi è in un letto di dolore o è costretto a vivere in isolamento. Pensiamo a chi è in attesa di un tampone e non sa in che modo potrà immaginare il suo futuro immediato e quello più remoto.
In questo momento, il nostro sguardo di pastori non può non andare a quanti sono costretti a subire una limitazione del proprio diritto a lavorare pur di salvaguardare il bene più grande della salute di tutti.
Come non pensare ai bambini, ai ragazzi e ai giovani che vedono mortificata la loro possibilità di portare avanti gli impegni scolastici a motivo dei casi di positività che si registrano in una classe o in un intero istituto?
Come non raggiungere con il nostro ricordo affettuoso chi vive quest’ora così preoccupante nelle case circondariali presenti sul nostro territorio lucano?
Il nostro pensiero abbraccia tutte le istituzioni civili e militari che hanno il gravoso compito di discernere il bene per tutto e di far rispettare quanto concordato.
Non possiamo non ricordare l’impegno profuso con generosa dedizione dai tanti sacerdoti delle nostre comunità parrocchiali che si sono fatti carico di assicurare la propria presenza in tante situazioni assicurando non soltanto il conforto che deriva dalla fede ma anche il sostegno che deriva dalla carità.
Un grazie sincero ai tanti volontari che nei nostri Centri d’ascolto, nelle Caritas diocesane e parrocchiali non hanno fatto mancare la loro disponibilità perché tanti potessero essere accolti e sostenuti in un momento così faticoso.
A tutti assicuriamo il nostro affetto e la nostra preghiera perché possiate sempre sentirvi accompagnati e incoraggiati dai vostri pastori che seguono con apprensione l’evolvere della situazione sanitaria.
“Noi, però, non siamo come quegli altri che non hanno speranza” (1Ts 4,13). Ci conforta la Parola della Scrittura. La nostra speranza non deriva da una generica fede nella vita ma da una vita nella fede. Il nostro compito, parafrasando le parole di Giorgio La Pira, è quello di
essere “debitori della speranza” gli uni per gli altri.
A tutti la nostra paterna benedizione e il nostro incoraggiamento a perseverare nel bene.
Potenza, 9 novembre 2020

I Vostri Vescovi

GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE DELL’8XMILLE 2020

Carissimi confratelli,

domenica 22 Novembre, giornata di Cristo Re, ricordiamo la Giornata Nazionale delle Offerte liberali, domenica di comunione tra preti e fedeli, tenuti uniti dallo Spirito, affidati gli uni agli altri. È la festa del sovvenire, cioè del provvedere alle necessità della Chiesa con una scelta di condivisione. È l’ingresso con passo nuovo nell’anno liturgico, scegliendo di accompagnare la missione dei sacerdoti. Non solo domenica 22, ma in tutto il periodo di Natale, per poi ripetere l’Offerta nel corso dei mesi successivi. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti. Una tragedia globale come la pandemia ha suscitato la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca: il male di uno va a danno di tutti. Ci si può salvare unicamente insieme, scrive Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti. Fare un’offerta per il clero significa far sentire un profondo senso di fratellanza e amicizia sociale ai nostri sacerdoti, e testimoniare la nostra partecipazione a una Chiesa in uscita, luogo di accoglienza, di condivisione e di solidarietà. Ecco la concreta la Missione della nostra Chiesa : “accogliere e servire”.
Per questa ragione dobbiamo adoperarci tutti per destinare tutte le risorse economiche disponibili, operare tagli dove possibile, unire le forze all’interno delle nostre comunità, in modo da disporre di risorse con le quali sostenere gli enti e le famiglie fortemente danneggiate da questa emergenza che ci ha coinvolti tutti.
Vogliamo poter contribuire alla ripartenza del nostro paese, perché per noi il futuro è fatto di speranza. Una speranza che va però alimentata, nutrita, accompagnata e sostenuta. Vi invito a sensibilizzare tutti i fedeli alla collaborazione per il sostentamento alla chiesa cattolica in vista della dichiarazione dei redditi per poter avere a disposizione sempre i mezzi per poter andare incontro al difficile momento che si prolunga sempre di più. Un abbraccio

Il referente diocesano
Don Michele Del Cogliano