Il 28 settembre 2020, nei locali propri di Potenza, si è riunita la Conferenza Episcopale di Basilicata. Dopo l’analisi dei punti trattati dal recente Consiglio Permanente della CEI, a cui partecipa il Metropolita, ampio confronto è stato riservato al Seminario Maggiore e all’Anno Propedeutico dei giovani lucani che quest’anno si apprestano a iniziare o a continuare il cammino vocazionale. Anche la ripresa dell’anno accademico dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Regione ha avuto l’attenzione dell’Episcopato lucano. I Vescovi poi hanno preso in considerazione il Tribunale Ecclesiastico Regionale, che svolge il suo prezioso ruolo già da quattro anni, e hanno precisato la composizione e la finalità della Commissione Regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. E’ stata incoraggiata la ripresa delle attività della Commissione Regionale per la pastorale della famiglia, in collaborazione con il servizio per la pastorale dei giovani e dell’ambito vocazionale. Trattando l’importanza della missione dei fedeli laici, in particolare è stato approfondito il ruolo degli assistenti sacerdoti per l’Azione Cattolica. Per la promozione e la formazione dei giovani lucani, specie in questo periodo preoccupante di pandemia, la CEB ha accolto e approvato le interessanti iniziative dell’Agesci e del CSI Basilicata. Non è mancato lo sguardo speciale al mondo della sanità con il progetto di riqualificazione assistenziale del polo specialistico “don Gnocchi” di Tricarico, e relativamente anche quello di Acerenza. Infine il discorso liturgico si è concentrato sulla pubblicazione del nuovo Messale Romano, dichiarato già utilizzabile a livello rituale dalla prima domenica di Avvento 2020 per la Basilicata, obbligatorio da Pasqua 2021 in tutta Italia.
d. Giuseppe ABBATE
Incaricato CEB Comunicazioni Sociali