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VICINANZA A S.E. MONS. SALVATORE LIGORIO

Comunicato

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

Comunicato

 

VICINANZA A S.E. MONS. SALVATORE LIGORIO

 

La Diocesi e la Curia Vescovile di Melfi-Rapolla-Venosa esprimono piena e cordiale vicinanza ecclesiale all’Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, S. E. Mons. Salvatore Ligorio, a seguito degli episodi verificatisi nella mattinata di ieri, domenica 5 novembre 2023, a Potenza presso la Chiesa della SS. Trinità in occasione della celebrazione eucaristica.

Siamo vicini nella preghiera all’Arcivescovo, alla Comunità potentina e alla famiglia di Elisa Claps per il grande dramma umano sperimentato e che certamente coinvolge tutti nell’impegno di rifuggire ogni colpevole atteggiamento omertoso; dramma dolorosissimo che tuttavia non può giustificare alcun tipo di violenza o limitazione del diritto e della libertà ecclesiale.

A partire dalla Fede nel Cristo Risorto, nostra unica speranza, a tutti ricordiamo che la celebrazione dell’Eucaristia, vertice del culto nella lode a Dio, è offerta per tutti e costituisce la vera fonte di suffragio e riconciliazione.

Melfi, 6 novembre 2023.


L’Azione Cattolica regionale incontra la Presidenza nazionale

14/15 ottobre Melfi - Sala degli Stemmi

LA NOSTRA TERRA CI PARLA,
parliamo alla nostra terra.

L’Azione Cattolica regionale incontra la Presidenza nazionale

 

La visita alle regioni da parte della presidenza nazionale di azione cattolica  farà tappa in Basilicata  il prossimo 14 e 15 ottobre  e sarà’ proprio la nostra diocesi ad ospitare a Melfi questo importante ed irripetibile evento accogliendo oltre che la presidenza nazionale e l’assistente generale ecclesiastico dell’Azione Cattolica  Mons. Claudio Giuliodori anche tutte le associazioni  diocesane e territoriali della regione. Vuole essere questa un’occasione  in cui respirare l’atmosfera della Chiesa universale, in cui confrontarsi con modi differenti di essere associazione, pur vivendo una comune esperienze di Chiesa, scambiarsi le esperienze, ridirsi la bellezza di essere gente di AC, verificare se il cammino in Azione Cattolica aiuta ad operare una sintesi tra il Vangelo e la vita quotidiana, se aiuta  a prendersi cura oltre che della stessa associazione , della propria Chiesa locale e  dei propri territori.


Concertazione Stellantis / Sindacati stabilimento Melfi

COMUNICATO DEL VESCOVO MONS. CIRO FANELLI

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI–RAPOLLA-VENOSA

 

 COMUNICATO

 

UN TEMPO DI FIDUCIOSA ATTESA

PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI

DELLO STABILIMENTO “STELLANTIS” DI MELFI

 

  1. In questo momento storico, ancora così complesso e delicato per le lavoratrici e i lavoratori del nostro territorio del Vulture-Melfese, come Vescovo, non voglio far mancare la vicinanza della comunità cristiana, profondamente preoccupata ma anche desiderosa che per essi si possano aprire concreti orizzonti di speranza. Gli echi che provengono dai recenti incontri tra Stellantis e le rappresentanze categoriali sembrano carichi di attese e foriere di un buon inizio per le attuali sorti produttive dello stabilimento di Melfi e per tutta la nostra comunità. La Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, che vive anch’essa in questo tempo – caratterizzato da una straordinaria, ma rischiosa e difficile, transizione –   disidera mostrarsi non solo presente, ma anche condividere umilmente il proprio pensiero.
  2. L’ora presente è un tempo di grande trepidazione che impatta sulla vita delle donne e degli uomini, delle famiglie e dei giovani in difesa del loro lavoro e in cerca di occupazione. Tutto ciò che tocca la vita delle persone, in quanto comunità cristiana, ci interessa! Per questa ragione nelle nostre scelte ecclesiali è sempre più fondamentale l’esigenza di accogliere le ragioni e le prospettive del mondo del lavoro, nella sua evoluzione; è doveroso leggere i segni più positivi e preoccuparsi delle derive e dei fenomeni di degrado e fragilità che lo attraversano, nella consapevolezza che il lavoro umano «è la chiave essenziale di tutta la questione sociale» (Cfr. Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica, Laborem Exercens, 3), perché tale questione deve essere sempre orientata a «rendere la vita umana più umana» (Conc. Ecum. Vaticano II, Gaudium et Spes, 38).
  3. In quanto discepoli del Risorto sentiamo forte il dovere di stare dalla parte di quanti, nelle nuove condizioni dei processi tecnologici e della innovazione digitale, operano e plasmano il futuro di un’economia dove – come ripetutamente ricorda Papa Francesco – la cultura della “cura” può sostituire quella dello “scarto” e dell’indifferenza. Abbiamo tutti bisogno di un’economia che non lasci indietro nessuno e che faccia in modo che le “pietre scartate” dalla mentalità dominante diventino, invece, realmente “pietre angolari”. Siamo consapevoli che questo modo di parlare esula dal pensiero predominante: è il ‘paradosso’ evangelico, che strenuamente pone al centro l’uomo, senza compromessi ed alienazioni, che cerca di farsi carico di tante povertà da superare e che desidera promuovere molte potenzialità già presenti nel nostro territorio e in grado di essere generative di uno sviluppo pienamente umanizzante.
  4. Questo progetto, questa meta ed aspirazione, vogliamo che diventino la speranza di tutti, specie di chi vive le gravi problematiche del lavoro, per provare, con le ragioni della speranza – cioè con uno sguardo nuovo, vivo e vigile –   a dare alle vicende e agli sviluppi del nuovo programma Stellantis una prospettiva diversa. I nostri occhi, illuminati dalla luce del Vangelo, vogliono scrutare questo nostro tempo, controverso e drammatico per tanti nostri fratelli –   specie per coloro che sono maggiormente coinvolti nel meccanismo di un cambiamento che è ancora tutto da capire e da orientare –   per aiutarli a non rimanerne esclusi e schiacciati. Con la forza del Vangelo noi vogliamo essere compagni di strada e amici affidabili di quanti sono alla ricerca di un “futuro buono” che sappia garantire le generazioni odierne e quelle che verranno. Vogliamo essere non una struttura burocratica ed asettica, ma una famiglia che si interroga insieme a tutti coloro che si appassionano alle prospettive del bene comune e del progresso integrale della nostra comunità del Vulture e che lotta con la forza della coscienza per sostenere visioni che emancipano realmente la gente comune e aprano orizzonti concreti nella vita di tutti.
  5. Per la nostra terra questo è ancora, purtroppo il ‘tempo delle scelte’; tempo che per l’ennesima volta, però, noi ci auguriamo che sia realmente positivo, così come sembra, anche alla luce della direzione che dovrebbe scaturire dal recente incontro convocato da Stellantis, in uno scenario di giuste e crescenti mobilitazioni delle maestranze. Nel corso di esso si sono finalmente palesati i passaggi significativi e concreti per allocare nello stabilimento di Melfi le nuove produzioni-auto, ossia, cinque modelli concordati come previsto nell’accordo tra le parti sottoscritto il 12 luglio scorso. Questo nuovo assetto aprirebbe per lo stabilimento di Melfi una nuova centralità nel panorama dei notevoli punti produttivi dell’universo
  6. Gli auspici della comunità che vi lavora sembrano accolti. Ma bisogna guardare sempre in avanti e cogliere obiettivi e possibili equilibri più avanzati. Per consolidare l’occupazione e promuovere una nuova organizzazione del lavoro in grado di contenere l’esubero che si verificherà con l’ingresso dei nuovi modelli e l’uscita dei vecchi (fino al 2025). Tutto questo comporta che – oltre a non cessare di preoccuparsi dei problemi riguardanti le condizioni, i carichi di lavori e la sicurezza –  bisogna anche riuscire ad impiegare particolare attenzione e rispetto ai nuovi scenari che si ipotizzano. Proprio rispetto al su citato incontro tra le parti è bene sottolineare il peso imprescindibile che il “settore automotive” esercita sull’intera economia Regionale, della Basilicata e del Vulture in specie. A tal proposito quindi è di fondamentale importanza, a mio parere, preservare e rilanciare la centralità di Melfi all’interno del piano industriale di Stellantis. Una crisi radicale ed una caduta tendenziale dell’assetto auto di Melfi produrrebbe un indicibile tracollo dell’intera economia regionale, con effetti negativi anche in altre aree del Mezzogiorno d’Italia. Per questo la comunità produttiva dell’auto di Melfi può, di fatto, superare tutte le attuali criticità, se ci si adopera affinché, di fronte a questo tema pregnante, siano coinvolte anche le Istituzioni civili a livello nazionale.
  7. Dunque, nell’alveo di un progetto industriale sull’automotive per l’Italia può e deve trovare spazio anche il ruolo e la funzione dello stabilimento di Melfi e del suo indotto. Un mercato, come quello italiano, che già oggi assorbe – secondo alcuni studi –   oltre 1 milione e duecentomila veicoli prodotti dal gruppo, vede nel nostro Paese prodotte ancora e solo meno della metà della richiesta interna, che è venuta decrescendo nel decennio scorso. E’ questo un punto cruciale del confronto, che dal nostro contesto locale deve elevarsi forte. Accrescere la dimensione produttiva in Italia è fondamentale nel momento in cui si chiede al governo nazionale e a quello della Regione Basilicata, con le altre Regioni coinvolte, un impegno a sostenerne la competitività.
  8. Diventa strategico potenziare l’attrattività dell’area mediante nuovi interventi all’interno dei piani industriali per l’auto, aperti anche ad altri investimenti in nuovi settori produttivi. Bisogna elevare lo sguardo e guardare oltre. Serve un “Piano” per Melfi che guardi anche alle altre economie internazionali. Con queste attese e queste  domande nel cuore la Chiesa diocesana si appresta ad avviare la  Visita pastorale, favorendo anche momenti di riflessioni in tutte le comunità del Vulture-Melfese, coinvolgendo realtà comunitarie strutturate insieme ad Enti e soggetti pubblici e privati. Bisogna guardare più su, oltre quello che già abbiamo! Ce la faremo a generare insieme uno “spirito nuovo”? Saremo in grado di dar vita ad un pensiero originale, creativo, oltre le parole ed i concetti spesso abusati, per fare concretamente la differenza e non essere indifferenti alle sfide dei nuovi processi di riconversione produttiva? Riusciremo ad arrivare preparati dinanzi alle prossime sfide ai nostri assetti civili, oltre ogni distinzione di sorta?

La spinta, etica e civica, è tutta nel credere che la speranza e il buon senso prevalgano sulle paure e i ritardi. Solo “insieme” potremo superare in maniera feconda questa fase complessa e delicata, facendo leva sul sapere e la perspicacia di tutti, radicati nella nostra memoria storica, che può farsi maestra del presente, per orientare il futuro, nella certezza che lo ‘Spirito di Dio’, che soffia dove vuole,  fa vedere sempre e ovunque e per tutti “cose nuove” per edificare società che si rigenerano prevalentemente mediante un lavoro libero, creativo, partecipativo, solidale.

Melfi, 5 ottobre 2023.

+ Ciro Fanelli

Vescovo


APERTURA DELLA PRIMA VISITA PASTORALE

Domenica 1° ottobre - ore 18:00 Cattedrale di Melfi

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI–RAPOLLA-VENOSA

 

APERTURA DELLA PRIMA VISITA PASTORALE

 

C o m u n i c a t o

Domenica 1° ottobre il vescovo Mons. Ciro Fanelli, alle ore 18, aprirà nella Cattedrale di Melfi la sua prima Visita Pastorale alla diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.

“Sto alla porta e busso” sono le parole del Risorto riportate nel libro dell’Apocalisse che illustrano il senso della Visita. Il vescovo Fanelli si prepara a vivere la Visita Pastorale per la prima volta dalla sua elezione, avvenuta nel 2017. «In cinque anni di episcopato ho avuto già modo di conoscere la nostra comunità diocesana – dice Fanelli, ma nella visita pastorale l’incontro tra vescovo e popolo rappresenta una ricchezza speciale: umanamente coinvolgente ed ecclesialmente significativa». Al vescovo diocesano è chiesto di visitare il popolo affidato alle sue cure pastorali, al fine di rendere presente la permanente visita di Cristo Buon Pastore al gregge di oggi.

«Prima di essere un dovere – prosegue Fanelli, la visita è un’esigenza del cuore, che mi consentirà di vivere nella ferialità e in modo prolungato la carità pastorale, incrociando i miei passi con la vita delle comunità parrocchiale e con i ritmi di ogni realtà presente nella nostra compagine ecclesiale». La visita prenderà il via con una solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di Melfi, domenica 1° ottobre alle 18, si inserirà nel singolare momento di grazia del cammino sinodale.

Il dinamismo del Sinodo è, infatti, sostanzialmente identico a quello della visita pastorale: in entrambe si incontra, si ascolta e si riflette. Per il cammino di “pellegrinaggio missionario” del vescovo Fanelli nelle varie realtà della diocesi, dalle parrocchie, alle comunità di consacrate e consacrati, alle associazioni e alle diverse espressioni della società civile.

L’indizione della visita è avvenuta ufficialmente lo scorso 7 dicembre, nel giorno della solenne riapertura della Cattedrale di Melfi, dopo sei anni di restauri. Intenso il programma, che interesserà le 32 parrocchie delle 4 zone pastorali; la Visita si concluderà nell’ottobre 2025.

I cristiani di questo angolo di terra lucana, il Vulture-Melfese, attendono quindi il loro pastore per lavorare insieme in un simbolico grande “cantiere di evangelizzazione e umanità”, con il desiderio – afferma il Vescovo Fanelli – di diventare sempre più una comunità di discepoli-missionari che – come afferma l’Evangelii Gaudium (n. 24) – sanno prendere l’iniziativa, si coinvolgono, accompagnano, fruttificano e festeggiano.

INCONTRO CON DON LUIGI CIOTTI – GUARDA LA REGISTRAZIONE DELL’EVENTO

29 settembre 2023 - Rionero in Vulture, Piazza Giustino Fortunato ore 9:30

 

 

 


AGORA’ DEI DIRITTI – 2^ EDIZIONE 2023
INCONTRO CON DON LUIGI CIOTTI
GIUSTIZIA SOCIALE- CONDIZIONE PER RINASCERE

 
 

Il 29 settembre 2023, a Rionero in Vulture (PZ), in piazza Giustino Fortunato alle ore 9:30, si è svolto l’evento dal titolo “GIUSTIZIA SOCIALE- CONDIZIONE PER RINASCERE” organizzato dall’Ufficio della Pastorale Sociale e Legalità della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa in collaborazione con Libera Basilicata, con i patrocini del Comune di Rionero in Vulture e l’Ufficio Scolastico Regionale di Basilicata.

Coordinamento: prof.ssa Donatina Allamprese – Ufficio della Pastorale Sociale e Legalità & Libera Basilicata.

Interventi:

  • don Luigi Ciotti, Presidente Nazionale di Libera “Nomi e Numeri contro le mafie”
  • Mario Di Nitto, Sindaco di Rionero in Vulture
  • S. E. Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa
  • Claudia Datena, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale
  • don Marcello Cozzi, Delegato CEB presso l’Osservatorio Regionale sulla criminalità
  • Martina Montemurro, Presidente del Coordinamento regionale delle Consulte degli studenti di Basilicata
  • Giulio Pedota in rappresentanza della Consulta Provinciale Studentesca.

Alla manifestazione hanno preso parte più di duemila giovani studenti, provenienti dal Vulture Alto Bradano, invitati a ritrovarsi, insieme con il vescovo Mons. Ciro Fanelli, per accogliere Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera “Associazione Nomi e Numeri contro le mafie”, per riflettere sul tema della Giustizia sociale.  I i veri protagonisti dell’evento sono stati, infatti, proprio i giovani, terreno fertile per coltivare e promuovere la giustizia sociale. Il tema della manifestazione è la sensibilizzazione e la valorizzazione del nostro comune sentire, nell’affermazione e tutela del bene comune, a partire dall’Enciclica “Fratelli Tutti”.

Assemblea diocesana di Azione Cattolica

SABATO 30 SETTEMBRE ore 17.15 Hospitalis – MELFI

Si terrà sabato 30 settembre presso l’HOSPITALIS a Melfi l’assemblea diocesana di Azione Cattolica  con a tema l’anno assembleare che sta per iniziare per tutta l’ACI  a livello parrocchiale prima , diocesano poi ed infine quello nazionale. Un tempo quello dedicato al percorso assembleare bello ed entusiasmante da vivere insieme immersi nel cammino ordinario dell’ associazione ed immersi nel cammino della nostra Chiesa locale con la Visita Pastorale del nostro Vescovo alla diocesi ed il triennio dedicato all’Eucarestia . Un anno in cui siamo chiamati innanzitutto a riflettere insieme su come metterci al servizio, tracciare prospettive ed orizzonti, compiere scelte per costruire realmente l’AC che sogniamo, intraprendere il percorso assembleare,  sentirci davvero tutti corresponsabili dell’associazione. L’assemblea diocesana dedicherà ampio spazio alla visita della presidenza nazionale all’AC di Basilicata che si terrà a Melfi il 14 e 15 ottobre per l’incontro triennale con le associazioni locali.

LE AGGREGAZIONI LAICALI INCONTRANO IL VESCOVO

SALONE DEGLI STEMMI - 19 settembre 2023 ore 18:30

La consulta diocesana delle aggregazioni laicali, consapevoli del fatto che la visita pastorale coinvolgerà sacerdoti, diaconi, consacrati, aggregazioni laicali, fedeli tutti, è un evento straordinario durante il quale il Vescovo incontrerà il suo popolo manifestando la sua paternità per tutta la chiesa locale che vedrà nella visita pastorale una preziosa occasione di verifica e di rilancio della testimonianza di fede delle aggregazioni che ne fanno parte.

In questo triennio pastorale, nel riscoprire la centralità dell’Eucaristia, come comunità parrocchiali ma anche come aggregazioni laicali siamo chiamati a camminare “insieme” attraverso la riflessione e la preghiera per raggiungere una vera conversione eucaristica comunitaria che porti, in maniera sinodale, laici e pastori, a scelte pastorali, evangeliche, sapienziali e profetiche.

Per essere da laici associati a servizio del nostro vescovo e della pastorale della chiesa diocesana, per essere attori protagonisti della visita pastorale e del triennio sull’Eucaristia, le aggregazioni laicali martedì 19 settembre alle ore 18.30, nel Salone degli Stemmi, incontrano il Vescovo.

Giornata per il Creato e con il Creato

Abbazia di S. Michele - 23 settembre ore 11.00

Il Circolo Laudato Sì Diocesano invita tutti SABATO 23 SETTEMBRE alle ore 11.00 a Monticchio per partecipare a questo momento di preghiera e riflessione nella splendida e suggestiva cornice dell’Abbazia di S. Michele. Sarà l’occasione per vivere insieme il Tempo del Creato 2023.