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FESTA DIOCESANA DELLE FAMIGLIE 2022

Domenica 26 giugno ore 16:30 - Parrocchia Sacro Cuore di Melfi

FESTA DIOCESANA DELLE FAMIGLIE

Domenica 26 giugno, a partire dalle ore 16.30, presso la Parrocchia Sacro Cuore di Melfi, si terrà la FESTA DIOCESANA DELLE FAMIGLIE, in concomitanza con la chiusura del X Incontro Mondiale delle Famiglie.

Il programma prevede animazione per bambini e ragazzi, uno spettacolo musicale e la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Ciro Fanelli con il mandato alle famiglie.

Ufficio Diocesano Pastorale Familiare

CAVA DI MONTE CRUGNAME – COMUNICATO

Ufficio della Pastorale Sociale e Legalità

 

COMUNICATO CAVA-MONTE CRUGNAME

Il Pianeta che Vogliamo

Accogliamo le indicazioni di Papa Francesco contenute nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium (183):

“Nessuno può esigere da noi che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini…Una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra”.

  1. Nel prendere atto della Deliberazione della Giunta Regionale n. 253 del 04 maggio u.s., con la quale si esprime giudizio favorevole di compatibilità ambientale e si rilasciano autorizzazione mineraria e autorizzazione alle emissioni in atmosfera per la coltivazione della cava di quarzareniti in località Monte Crugname nel comune di Melfi, esprimiamo il nostro più profondo sconcerto nel considerare la portata della decisione assunta, alla luce delle sfide a cui ci pongono le encicliche Laudato Sì e Fratelli Tutti circa il rischio che l’attività umana si trasformi in un idolo di “economia che uccide” in cui il profitto venga anteposto ad ogni altro valore.
    La Laudato Sì è motore di cambiamento, “A nulla ci servirà descrivere i sintomi, se non riconosciamo la radice umana della crisi ecologica” (101).
  1. Importante richiamare anche il recente orientamento parlamentare che ha condotto alla modifica degli articoli 9 e 41 della nostra Costituzione allo scopo di rafforzare la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e che si aggiunge alla previgente tutela paesaggistica e storica, oltre che artistica.
    Il nostro Vescovo, Mons. Ciro Fanelli, nel Convegno Pastorale Diocesano 2021, ci ha esortati a crescere nella fraternità, nel dialogo, nella comunicazione. Pertanto, nell’interesse nostro e delle future generazioni, non possiamo né tacere, né girare lo sguardo dall’altra parte rispetto a questo evidente scollamento che si registra tra le decisioni assunte a livello regionale e la voce dei cittadini che abitano il territorio del Vulture, con le loro ansie e le legittime preoccupazioni rispetto alla possibilità di un futuro negato. Il magistero della Chiesa, al n. 1 della NOTA DOTTRINALE circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, ci ricorda come “Le attuali società democratiche…richiedono nuove e più ampie forme di partecipazione alla vita pubblica…La vita in un sistema politico democratico non potrebbe svolgersi proficuamente senza l’attivo, responsabile e generoso coinvolgimento da parte di tutti, «sia pure con diversità e complementarità di forme, livelli, compiti e responsabilità»”.
  1. Senza dimenticare le nuove e maggiori tutele previste sempre dalla Carta costituzionale che, all’art. 41, prevede un più equo bilanciamento tra legittimità dell’iniziativa economica e salvaguardia dell’utilità sociale, della salute e dell’ambiente. Questo è sicuramente uno dei nodi della questione, ovvero la necessità di potenziare la possibilità di dialogo dei cittadini con le istituzioni. Un dialogo che si traduca in ascolto dei bisogni dei territori, che faccia fronte ad un nuovo umanesimo, che abbracci anche la cura della casa comune per essere custodi della bellezza del creato e promotori di speranza. Legittimamente, cittadini e associazioni si sarebbero attesi una ben diversa sensibilità, da parte dei vertici regionali, rispetto alla preoccupazione di tutti sul tema Monte Crugname anche in considerazione delle forti perplessità circa le ricadute di ordine occupazionale e di sviluppo del Vulture. La visione, per noi profetica, da assumere è quella dell’”ecologia integrale” che parta da un punto di vista più ampio, capace di abbracciare i vari piani in gioco per superare, tra gli altri, l’antagonismo sviluppo contro sostenibilità.
  1. E tutto questo accade mentre, per come si apprende dagli organi di stampa, pendono sia indagini istruttorie da parte della Soprintendenza, sugli aspetti di carattere archeologico e paesaggistico, sia un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, promosso da un gruppo di cittadini, preoccupati delle conseguenze di una decisione di siffatta portata, e da aziende agroalimentari già operanti sullo stesso territorio che dovrebbe, in futuro, ospitare la cava.
    Una decisione di così grave impatto in una località a ridosso del delicato ecosistema del Parco del Vulture, avrebbe meritato tempi più distesi e una visione più ampia della complessità che il nostro “bene comune” presenta. Grande e sincero è il rammarico per una decisione, che per quanto si voglia ritenere legittima sul piano formale, rischia di esporre la nostra “madre terra” a conseguenze irrimediabili.
    Ascoltiamo il grido di una intera comunità che vuole difendere un pezzo della propria storia…la propria terra. Una terra che ci è stata consegnata dai nostri padri e che nello stesso tempo consideriamo presa in prestito dai nostri figli. Dobbiamo dunque e vogliamo riconsegnarla in tutta la sua bellezza, quella bellezza con cui ha parlato a ciascuno di NOI, quella bellezza che appartiene a NOI tutti e che non possiamo certo tradire per il beneficio di pochi.

Abbiamo bisogno di una visione di futuro: “Prima di chiederci COSA vogliamo fare occorre riflettere su CHI vogliamo essere e verso DOVE vogliamo andare”. Instrumentum Laboris (Taranto 2021).

Ciò che intendiamo promuovere è la cultura dell’incontro: “come popolo ci appassiona il volerci incontrare, il cercare punti di contatto, gettare ponti, progettare qualcosa che coinvolga tutti.”  Fratelli Tutti (216).

I Direttori

Ufficio della Pastorale Sociale e Legalità

Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa


IN CAMMINO PER L’AMBIENTE – IL PIANETA CHE VOGLIAMO

Agorà dei diritti - 1° Edizione - Domenica 22 maggio 2022

Ufficio della Pastorale Sociale e Legalità

Agorà dei Diritti – 1° Edizione

Custodire, promuovere e difendere il creato: è la sfida che ci attende; è un dovere e una responsabilità verso le future generazioni; è aprirsi alla speranza.

Per la 1° Edizione di “Agorà dei diritti” doppio appuntamento:

IN CAMMINO PER L’AMBIENTE

“Sulle orme di San Guglielmo”

Domenica 22 maggio, inizio ore 8:00 – Chiesa dell’Incoronata, Melfi

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STAFFETTA PER L’AMBIENTE

“Ed ecologia integrale”

Sabato 28 maggio, inizio ore 9:00 – Piazza Abele Mancini, Melfi

Reportage nel tempo di quaresima in Diocesi

Annodati in Sinodo

Lo speciale *Sulla Strada verso Emmaus* della Diocesi di Melfi andrà in onda sabato 9 aprile alle 17:00 e alle 21:00. Domenica 10 aprile alle 7:00, alle 12:30 e alle 20:00 su Trmh24 canale 16 Puglia/Basilicata e su www.trmtv.it

Messa Crismale

Concattedrale Venosa - 13 aprile, ore 17:00

Si terrà a Venosa quest’anno nella Concattedrale alle ore 17:00 la Messa Crismale presieduta dal nostro vescovo Mons. Ciro Fanelli.  La benedizione del Crisma dà il nome a questa liturgia “Messa Crismale o del Crisma”, si celebra nella chiesa cattedrale vedendo riuniti tutti i presbiteri e i fedeli laici.  Secondo l’antica tradizione, è funzione propria del vescovo, «una fra le principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio»,  il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali, tutto questo sottolinea il mistero della Chiesa come Sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita. Ecco perché, insieme al Crisma, sono benedetti anche l’olio dei catecumeni per quanti lottano per vincere lo spirito del male in vista degli impegni del Battesimo e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice del Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa il buon odore di Cristo.

La gioia di un abbraccio

IV INCONTRO DIOCESANO CATECHISTI - 27 marzo 2022

Domenica 27 marzo 2022
Parrocchia S. Marco Evangelista
Rionero in Vulture
Ore 15.30 – 17.45

La gioia di un abbraccio

IV INCONTRO DIOCESANO CATECHISTI

PROGRAMMA

Ore 15.30 Accoglienza
Ore 15.45 Un abbraccio che sorprende…
in ascolto del Vescovo
Ore 17.30 Conclusione

 

Giornata dei Missionari Martiri

Voce Del Verbo - 24 marzo 2022 ore 19:00 Chiesa Madre - Rionero in Vulture

Ogni anno durante la Quaresima siamo invitati ad una celebrazione che si qualifica come preludio tanto del Venerdì Santo, quanto della Pasqua.

È la Giornata dei Missionari Martiri, giorno di preghiera e di digiuno, come la Celebratio Passionis Domini, in cui viviamo e metabolizziamo la morte, il sacrificio, la crudeltà e la sofferenza che attanagliano questo mondo e la sua gente. Ma anche giorno di festa, di resurrezione, di assunzione della consapevolezza che l’epilogo della vita umana non è che una fase transitoria.

LA GIOIA DI AMARSI PER SEMPRE

Il Vescovo incontra le coppie di fidanzati - Venosa, Santuario Santissima Trinità - Domenica 20 marzo 2022 - ore 16.30

Il Vescovo incontra le coppie di fidanzati che si preparano al sacramento del matrimonio

“LA GIOIA DI AMARSI PER SEMPRE”

Venosa, Santuario Santissima Trinità – Domenica 20 marzo 2022 – ore 16.30