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GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI

In allegato alcuni suggerimenti e materiali per poter vivere e celebrare la giornata dei missionari martiri del prossimo 24 marzo. Il materiale allegato è facilmente utilizzabile e adattabile alle varie esigenze pastorali. Rinnovando la disponibilità del centro missionario per qualunque chiarimento, supporto e collaborazione, cordialmente saluto.
Maria Rita Lattarulo
Responsabile diocesana POIM 

La “PRIMAVERA” entra al MUSEO!

SABATO 24 e DOMENICA 25 MARZO 2018
GIORNATE DI PRIMAVERA AL MUSEO DIOCESANO DI MELFI
 
Il Museo diocesano di Melfi, ha dato la propria adesione alle Giornate FAI di primavera 2018 . L’intento è far scoprire ai turisti  la ricchezza del Palazzo Vescovile e del Museo in esso ospitato, un patrimonio spesso sconosciuto anche ai più “vicini”.
 
Museo diocesano Melfi
Largo Duomo,12 – 85025 Melfi (PZ)
Tel.0972.238604 – 0972.238429 – 339.5352009
e-mail: museodiocesano.melfi@gmmail.com

QUARESIMA 2018

In linea con il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace, il progetto di solidarietà per la Quaresima di carità 2018 si sposta in Iraq (governatorato di Erbil) a sostegno dei piccoli rifugiati dalle guerre che funestano il Medioriente.Con la raccolta daremo sostegno a Terre des Hommes, la federazione internazionale di 11 organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo, senza alcuna discriminazione etnica, religiosa, politica, culturale o di genere. Il progetto di Terre des Hommes – di cui beneficiano direttamente 3500 bambini e giovani e oltre 1000 famiglie (Siriane, Irachene, Curde) fornisce: – sostegno psicosociale ai bambini che prendono parte ad attività di istruzione informale in spazi a loro misura; – accesso alla formazione professionale e a tirocini per giovani più vulnerabili; – servizi per le famiglie in due centri multifunzionali realizzati in quelle zone.- di aumentare la sensibilizzazione, la capacità di accoglienza e l’integrazione delle persone con disabilità da parte della comunità locale.All’interno di questo progetto anche l’Azione Cattolica con l’iniziativa “Scatti di pace ….” sostiene un intervento che vede coinvolti 200 bambini e ragazzi con disabilità fisiche e/o mentali dai 4 ai 17 anni, provenienti da gruppi etnici e situazioni diverse (kurdi iracheni, siriani e arabi iracheni).Attraverso la raccolta “Quaresima di carità 2018″, intendiamo offrire un aiuto concreto a chi sta nel bisogno con gesti di condivisione e solidarietà, per abbattere i muri dell’indifferenza e superare i pregiudizi, testimoniando concretamente l’amore di Gesù. Le offerte raccolte durante tutta la Quaresima ed in modo particolare domenica 25 marzo p.v., saranno inviate attraverso l’Azione Cattolica Italiana a Terre des Hommes.Le offerte possono essere versate:- direttamente alla Caritas Diocesana (Via Vittorio Emanuele, 76 – Melfi) presso il Centro Caritas Hospitalis – tramite conto corrente bancario: IBAN: IT80 E057 8742 1010 2457 0041 888   intestato a Caritas Diocesana -Melfi Rapolla Venosa, specificando la causale “Quaresima di carità 2018   Il Signore sa come ricompensare tanta bontà e generosità. A tutti auguriamo una Quaresima ricca di frutti di amore e di misericordia.  Melfi, 14 febbraio 2018                                                                   Il Direttore Caritas                                                                        Il Vescovo                  Dott. Giuseppe GRIECO                                                           + Mons. Ciro Fanelli

DAMMI UN CUORE CHE ASCOLTA

E’ il tema della settimana vocazionale che avrà inizio il prossimo 17 marzo nella città e nelle comunità parrocchiali di Melfi. I seminaristi del Seminario Interdiocesano di Basilicata incontreranno ragazzi e giovani nelle parrocchie e nelle scuole. Il 17 marzo si inizia con il mandato missionario nelle Cattedrale alle ore 18.30 e la settimana si concluderà il 23 marzo con la via crucis cittadina alle ore 19.00

INCONTRO DI FORMAZIONE DOCENTI DI RELIGIONE

L’incontro, per i docenti di Religione Cattolica di ogni ordine e grado ivi compresi gli insegnanti di classe, di sezione e specifici della Scuola della Scuola dell’Infanzia e Primaria, si terrà il prossimo 16 marzo dalle ore 16.30 alle ore 19.30 presso l’Istituto Mater Misericordiae di Rionero in V. ed avrà come tema: “L’identità ecclesiale ed educativa dell’insegnante di Religione Cattolica”. Presiederà S.E. il vescovo Mons. Ciro Fanelli

DECRETI E NOMINE

Il Vescovo, avendo accolto le dimissioni presentategli dal Rev.do Don Vincenzo Mossucca da Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo – Con-Cattedrale di Rapolla, gli ha revocato il decreto di sospensione temporanea delle facoltà ministeriali e lo ha nominato ad nutum episcopi cappellano dell’Ospedale C.R.O.B. in Rionero in Vulture. Nel contempo ha nominato Parroco della Parrocchia di San Michele  Arcangelo– Con-Cattedrale di Rapolla il Rev.do don Mauro Gallo, finora amministratore parrocchiale della suddetta parrocchia. I suddetti provvedimenti entrano in vigore a partire dal 1° marzo 2018.

CRESIMANDI

 L’incontro diocesano dei cresimandi, previsto per il giorno 11 marzo, è rinviato a data da destinarsi.

DOCUMENTO IN VISTA DELLE ELEZIONI POLITICHE

 ABITARE IL TEMPO PER RICUCIRE IL TESSUTO SOCIALE

DOCUMENTO DELLA CONSULTA REGIONALE DELLE AGGREGAZIONI LAICALI DI BASILICATA IN VISTA DELLE ELEZIONE POLITICHE: Un appuntamento davanti al quale non si può restare indifferenti.Troppo ampia, secondo tutti i sondaggi della vigilia, la fascia degli indecisi per le elezioni del 4 marzo; è concreto quindi il rischio di una ulteriore disaffezione della gente verso la politica e le istituzioni se non si mettono al centro, nel tempo che resta di campagna elettorale, i temi che “incontrano e abbracciano” la vita di ciascuno. Ad oggi , del resto, sembra che nessun elemento programmatico emerso sia in grado di risvegliare e motivare un elettorato che in Basilicata già alle ultime elezioni regionali, per più del 50%, ha preferito disertare le urne.   Le Associazioni ed i Movimenti cattolici della Basilicata sono interpellati da questo senso di sfiducia e sentono di dover lanciare forte un appello a tutti i cittadini, innanzitutto perché si vada a votare: riappropriarsi del voto è una forma di partecipazione, pur limitata dal vigente sistema elettorale, che non possiamo sprecare. Quanto più una situazione è difficile, tanto più è importante l’impegno di ognuno e il dialogo fra tutti, senza illusioni e senza cedere alla rassegnazione. Il cambiamento, lo sappiamo, parte dal basso, dal nostro lavoro, dalle nostre case, dalle nostre comunità, dal nostro senso di partecipazione; si coltiva nel terreno della responsabilità civile, si edifica nel territorio del dibattito pubblico che abbiamo, anche come cattolici o proprio perché cattolici, il dovere di animare. Certo, la situazione economica della nostra Regione desta molte preoccupazioni: Il sud continua ad espellere la sua classe dirigente, il suo capitale umano migliore, se è vero che l’emorragia di giovani – che coinvolge gran parte delle famiglie – ha interessato fino ad oggi per lo più diplomati e laureati: in Basilicata, in 15 anni la regione ha perso 30 mila abitanti, passando dai 599.000 del 2000 ai 570.000 di oggi (Fonti: SVIMEZ ed ’ISTAT). Le grandi risorse naturali della Regione sono state usate fino ad oggi con  il diffuso timore che i controlli ambientali non abbiano dato tutte le garanzie di tutela della salute della popolazione e,  nonostante il relativo miglioramento economico segnalato dagli osservatori economici nell’ultimo periodo, la mancanza di lavoro – soprattutto giovanile – resta una piaga che tocca praticamente tutte le famiglie. Ciò nonostante, l’Assemblea Regionale delle Associazioni Laicali della Chiesa di Basilicata ritiene che il destino della Basilicata e del sud non sia affatto segnato e che, anzi il Mezzogiorno oggi costituisca addirittura una “opportunità per tutta l’Italia”. Tale convinzione è suffragata anche dalle esperienze di presenza nel sociale e di condivisione dei bisogni che nell’ambito dell’ Assemblea delle Aggregazioni Laicali sono rappresentate dalle diverse realtà associative. C’è una modalità di presenza nella realtà, una capacità diffusa di solidarietà, che non smette di educare e richiamare ogni uomo ad una corresponsabilità nella costruzione della casa comune, declinata fino alle conseguenze etiche: il primato della persona, il valore della sussidiarietà, la promozione e la difesa della famiglia, la cura dei più deboli, l’accoglienza. Sono, in tal senso, di forte ispirazione le parole del presidente della CEI, cardinal Gualtiero Bassetti, che richiama  al rispetto della persona umana nella sua  integrità   senza prestarsi a separazioni di comodo in rapporto alla propria posizione politica («non ci si può prendere cura dei migranti e dei poveri per poi dimenticarsi del valore della vita; oppure, al contrario, farsi paladini della cultura della vita e dimenticarsi dei migranti e dei poveri, sviluppando in alcuni casi addirittura un sentimento ostile verso gli stranieri”). Sentiamo il bisogno di “ripartire”, e la nostra Italia non parte se non parte il Sud perché lo sviluppo del Mezzogiorno fa bene a tutto il Paese. Nell’ultimo decennio per il Mezzogiorno e per l’Italia si è creata una opportunità prima impensata, grazie alla nuova geografia della globalizzazione: nel Mediterraneo passano due terzi dei traffici mondiali movimentati dall’economia cinese e indiana. E nel Mediterraneo c’è il Mezzogiorno d’Italia con i suoi porti che dovrebbero godere di un vantaggio naturale. Altre opportunità riguardano il territorio, il turismo e la stessa Matera capitale europea della cultura per il 2019; è la prima volta del sud e dovrebbe essere il simbolo del nuovo paradigma del meridionalismo: che propone ed offre e non chiede.   L’ Assemblea delle Associazioni Laicali di Basilicata ritiene, per questo, illuminante l’invito, espresso da Papa Francesco di vincere la tentazione di stare «alla finestra a guardare senza sporcarsi le mani» accontentandosi «di criticare, di descrivere con compiacimento amaro e altezzoso gli errori del mondo intorno».È questo, allora, il contributo che i laici cattolici intendono offrire, come azione e come suggerimento, alla Basilicata e al Paese: il valore della risorsa umana, della fiducia in un riscatto sociale possibile e perfino a portata di mano se lo si vuole veramente, se come cittadini ci assumeremo la fatica della costruzione del bene comune, affrancandoci come elettori da una banale e controproducente anti politica.   La scelta definitiva che ci muove è quella di abbracciare e amare questo nostro mondo nella prospettiva di una speranza da costruire con fedeltà ogni giorno, con la consapevolezza che la speranza non è la proiezione dei nostri desideri ma è, oggi più che mai, la capacità di riprendere in mano il nostro destino, è la capacità di risentirci protagonisti del nostro domani, è – in fin dei conti – la capacità di sentirci costruttori del nostro futuro.   Ciò che indichiamo in questo documento è ciò che vogliamo fare per primi: la Consulta Regionale delle aggregazioni Laicali della Basilicata (CRAL), costituita da poco, vorrebbe essere il “luogo”, il laboratorio permanente di confronto, verifica, discernimento, proposta, in cui aiutarci reciprocamente a maturare scelte consapevoli. Un “luogo” in cui continuare a ritrovarci, per condividere azioni di carità sociale e per offrirci vicendevolmente spazi di approfondimento, di ricerca e tentativi di soluzioni ai problemi.   Proprio perché consapevoli che, come ci ha ricordato Papa Francesco, non siamo di fronte ad un’epoca di cambiamenti ma ad un cambiamento d’epoca, abbiamo il dovere di abitare questo tempo col desiderio di ricucire il tessuto sociale, situandoci “all’incrocio della vita e della coscienza cristiana con le situazioni del nostro mondo” (Centesimus Annus n.59) e di essere autenticamente presenza viva nella storia, consapevoli che la fede in Cristo è un bene anche per le nostre città. Potenza, 22 Febbraio 2018 L’ Assemblea Regionale della Consulta delle Aggregazioni Laicali di Basilicata

5° Week-End delle famiglie per la Famiglia

(Papa Francesco ai 10.000 fidanzati presenti in P.zza San Pietro il 14.2.2014) e’ il titolo dell’evento di quest’anno, aperto agli sposi, ai loro figli,  ai vedovi e alle vedove. Si tratta di un evento gioioso e formativo, promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa,  giunto alla sua quinta edizione.

Il week-end, in agenda sabato 3  e domenica 4 marzo 2018, non è altro che la prosecuzione di ciò che a livello regionale il RnS di Basilicata vive, dal 2005: un percorso di evangelizzazione permanente per la Famiglia. Un grande Raduno di preghiera e di evangelizzazione in due giornate, nel corso delle quali si alterneranno testimonianze, relazioni, momenti di preghiera comunitaria carismatica con speciale attenzione ai sofferenti, celebrazioni eucaristiche, “Roveto ardente di misericordia” dedicato ai giovani, alle famiglie e ai sacerdoti.La due giorni si terrà a Melfi e anche quest’anno, il week-end sarà declinato a vantaggio dei più piccoli, attraverso i tre Meeting loro dedicati: Baby (3-5 anni); Bambini (6-11 anni); Ragazzi (11-14 anni); invece i giovani dai 14 ai 30 anni, domenica 4 marzo,  vivranno un Ritiro di evangelizzazione, arricchito dalla presenza di S.E.R. Mons. Ciro Fanelli, relatore della giornata.Il tema sarà: “Sii forte e coraggioso, perché il Signore tuo Dio, è con te dovunque tu vada” (Gs 1,9). In cammino verso il Sinodo: Chiamata, Accompagnamento e Mandato.Relatori delle giornate saranno  S.E. Mons. Ciro Fanelli Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa; Etienne e Philippa Niemants, delegati nazionali dell’Ambito Famiglia per il RnS e Alessandra e Gaetano Antonucci delegati Ambito famiglie RnS Basilicata.  Per info contattare segreteria diocesana RnS: 320.6290598  Michele CivielloCoordinatore Diocesano RnS