Il CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO e la segreteria MISSIO RAGAZZI – INFANZIA MISSIONARIA della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, propongono un nuovo progetto per continuare a sostenere progetti missionari a favore dei bambini e delle loro famiglie. Si tratta in concreto di raccogliere in un salvadanaio i centesimi di euro. L’obiettivo, che non manca di istanze pedagogiche, resta: “dare valore a ciò che si scarta”. Conclusa la raccolta dei tappi che vi ha visti attivamente coinvolti per più di quattro anni, permettendoci di raccogliere diciotto tonnellate (18) di tappi che hanno contribuito a finanziare il rifacimento della lavanderia dell’orfanatrofio di Hebo (Eritrea) e di altri sei progetti sparsi per le diverse realtà missionarie del mondo, cogliamo l’occasione per ringraziare per il bene che siamo riusciti a compiere insieme e che possiamo continuare a realizzare. Sottoponiamo, pertanto, alla vostra attenzione il progetto di raccolta dei centesimi. Spesso sono un fastidio nelle tasche, donarli ai bambini significa deluderli.. ma hanno valore se insieme decidiamo di raccogliere “gli scarti” a favore di chi non può permettersi di farne a meno. “I BAMBINI AIUTANO I BAMBINI”(slogan di Infanzia Missionaria dal 1843)La serietà e l’entusiasmo che i bambini e ragazzi sanno dare agli impegni quando davvero si riesce a interessarli e a coinvolgerli potrebbe facilmente trasformarsi in una sana gara tra chi ne raccoglie di più, non solo perché più centesimi raccolti sono … più denaro che può dare speranza di futuro a tanti piccoli nei villaggi dei Paesi più poveri, ma perché possa crescere nei bambini la responsabilità a non sprecare. Si trattasse anche di un solo centesimo. Ci auguriamo che anche questa iniziativa trovi accoglienza. P. Biagio Falco c.m. Direttore Centro Missionario Diocesano 

“In cammino verso la Pasqua” è il tema dell’incontro di formazione riservato ai coordinatori e responsabili parrocchiali dei catechisti. L’appuntamento, causa neve , è stato rinviato a domenica 31 gennaio  dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso l’Istituto Mater Misericordiae in Rionero.

In allegato il manifesto del prossimo appuntamento promosso dalla Pastorale Giovanile, ed inserito nel cammino verso la GMG di Cracovia. Venerdì 22 gennaio chiesa madre di Rionero ore 19.00 per pregare insieme ai fratelli cristiani che hanno aderito all’invito.

Melfi, 28 dicembre 2015Santi Martiri InnocentiCarissimo Confratello, nella luce che ancora palpita dalla grotta di Betlemme oggi memoria dei Santi Martiri Innocenti ti scrivo per ricordare e sollecitare perché venga valorizzata convenientemente la colletta del 6 gennaio. Pur non obbligatoria, essa rappresenta il contributo delle Chiese locali per sostenere i tanti progetti promossi dalle Pontificie Opere Missionarie/Missio a favore dei bambini bisognosi semplicemente di solidarietà reale…… mi rivolgo, quindi,  a voi e a catechiste e catechisti parrocchiali perché la Giornata dell’Infanzia Missionaria torni ad essere (soprattutto per i bambini e i ragazzi dei gruppi di catechesi) una opportunità educativa e una concreta espressione di solidarietà verso i bambini poveri delle giovani Chiese dei Paesi emergenti. I materiali di animazione (manifesti, immaginette…) relativi al 6 gennaio sono già stati diffusi in tutte le parrocchie lo scorso mese di ottobre: vi prego vivamente di utilizzarli e di conferire quanto prima presso la curia diocesana la raccolta di offerte sia della giornata che delle iniziative dei seminatori di stelle che in alcune parrocchie hanno riscosso, per il passato, coinvolgimento entusiasta di gruppi di bambini coinvolti in attività di animazione e di sensibilizzazione. Durante l’udienza ai partecipanti del Convegno missionario nazionale (22.11.2014) Papa Francesco ha ribadito: “La missione è compito di tutti i cristiani, non solo di alcuni. È compito anche dei bambini! Nelle opere missionarie pontificie i piccoli gesti dei bambini educano alla missione… Nella catechesi i bambini devono ricevere una catechesi missionaria.” Nell’Anno giubilare della Misericordia ritengo opportuno aggiungere la nostra sollecitazione perché i bambini dei percorsi di iniziazione cristiana siano educati a vivere le virtù evangeliche e a praticare le opere di misericordia corporali e spirituali, come raccomanda Papa Francesco. A breve riceverai informazioni relative al Giubileo diocesano dei bambini (2 giugno 2016) e alle iniziative di animazione missionaria promosse dal Centro Missionario Diocesano. Ringraziandoti di cuore per la considerazione e la collaborazione, auguro fraternamente a te e a tutti i tuoi collaboratori un anno nuovo ricco di bene e una feconda Epifania del Signore.Come Centro diocesano restiamo disponibili a qualsiasi eventuale chiarimento o precisazione.                                                                                                                        p. Biagio Falco c.m.                                                                                                                      Direttore CMD

Oltre alla Porta Santa della Cattedrale di Melfi aperta con la solenne cerimonia il 12 dicembre u.s., S.E. Mons. Todisco ha indicate le seguenti altre

Porte Sante della Diocesi:

Concattedrale di Rapolla: apertura 13 dicembre 2015 ore 11.00

Concattedrale di Venosa: apertura 13 dicembre 2015 ore 18.00

Santuario SS.Trinità di Venosa: apertura 17 dicembre 2015 ore 17.00

Santuario di Pierno: apertura 20 dicembre 2015 ore 10.00

Badia di Monticchio: apertura 20 dicembre 2015 ore 18.00

Ospedale CROB di Rionero: apertura 23 dicembre 2015 ore 16.30

Casa Circondariale Melfi: apertura 25 dicembre 2015 ore 8.30

Santuario San Donato di Ripacandida: apertura 3 gennaio 2016 ore 18.00

Santuario SS. Crocifisso di Forenza: apertura 6 gennaio ore 18.00

 

Pellegrinaggio zonale alla Porta Santa della Cattedrale di Melfi:

Zona Pastorale Lavello: 17 febbraio 2016

Zona Pastorale Venosa: 24 febbraio 2016

Zona Pastorale Melfi: 2 marzo 2016

Zona Pastorale Rionero: 9 marzo 2016

Zona Pastorale San Fele 15 marzo 2016

 

31 Agosto 2016: Pellegrinaggio diocesano a Roma

12 Novembre 2016: Chiusura dicoesana del Giubileo. Melfi, Cattedrale, ore 18.00

 

 

Natale 2015 Capodanno 2016 La celebrazione del Natale di quest’anno, alla luce dell’Anno Giubilare, acquista un sapore particolare: quello della misericordia di Dio, che in Gesù ha mostrato il Suo volto di tenerezza e di speranza.Con la nascita di Gesù la misericordia di Dio diventa più visibile, più comprensibile, palpabile, alla portata di mano.Ciò non significa che in passato Dio non avesse usato misericordia verso il popolo che Egli stesso si era scelto sposando la sua causa, proteggendolo dai nemici e liberandolo dalla schiavitù.Con la nascita di Gesù, Dio non solo si fa conoscere “in carne e ossa”, ma mostra un amore sviscerato verso tutti, specialmente i poveri, i malati, i peccatori; amore che scandalizza i ben pensanti del tempo, che non avrebbero mai accettato un comportamento del genere da parte di chi diceva di essere immagine perfetta del Padre che sta nei Cieli.Facendosi simile a noi in tutto, eccetto il peccato, Gesù apre il cuore alla speranza di chi credeva di essere “maledetto da Dio”, una sorta di “appestato” che la società scartava e continua a scartare, semplicemente per il fatto di aver sbagliato. E senza possibilità di appello.Il Bambino, che nasce in una mangiatoia perché è povero, fa tenerezza, ma nello stesso tempo ha una tale forza di attrazione che non solo i pastori – considerati lo scarto della società – sono i primi a visitarlo, ma anche i magi – icona di chi è alla ricerca di senso pieno da dare alla propria vita – vanno al suo incontro e gli offrono quanto di più caro e prezioso hanno: il frutto del proprio lavoro e il riconoscimento della sua dignità regale.E’ proprio in questo scambio di doni tra l’amore di Dio e la povertà dell’uomo che nasce la misericordia.“La misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita.Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato”.Sono parole che Papa Francesco ci rivolge in questo Anno Santo straordinario, perché impariamo a “essere misericordiosi come è misericordioso il Padre che sta nei Cieli”.Impariamo ad amare come Gesù ci ha insegnato; e impariamo anche a perdonare come Egli ha fatto.Amare e perdonare sono il segno concreto e visibile che la fede ha trasformato i nostri cuori e ci consente di esprimere in noi la vita stessa di Dio.Amare e perdonare come Dio ama e perdona. Altrimenti restano belle parole che mai si concretizzano nella nostra vita quotidiana.Se vogliamo dare un sapore particolare al nostro Natale, l’esperienza dell’amore misericordioso di Gesù ci spinga sempre all’incontro con gli altri e ci porti verso i più bisognosi, i più poveri.Non stanchiamoci mai di offrire misericordia e di essere sempre pazienti nel confortare e perdonare. + Gianfranco Todisco VERSIONE AUDIO A CURA DI RADIO KOLBE