Author:

MYSTICUS CONCENTUS

Dopo  vari appuntamenti  importanti, vissuti quest’anno, come la Rassegna  Musicale in onore della Santa Giulia Salzano, la Virgo Fidelis (protettrice dei Carabinieri), la Santa Messa in Cattedrale in diretta Rai, l’inaugurazione del Museo Diocesano di Melfi con la partecipazione del Cardinale Bagnasco, l’Associazione Musicale Culturale ‘  MYSTICUS CONCENTUS ‘ riprende a lavorare con  una  stagione ricca di nuovi ed interessanti progetti.  La Corale, diretta  dal M° Don Vito Giannini, riprenderà le attività con le audizioni per i nuovi coristi  dal  07 al 30 Novembre 2011  presso i locali della chiesa del Sacro Cuore di Melfi. Chi volesse provare  questa esperienza  e crede di avere i requisiti giusti, può prenotare un incontro con il Direttore Artistico telefonando in segreteria  al  n.3335321979.

AMMINISTRATORE PARROCCHIALE A FOGGIANO

Il nuovo responsabile della comunità parrocchiale San Giuseppe di Foggiano-Melfi è don Riccardo Zingaro, nominato da S.E. il Vescovo Todisco Amministratore parrocchiale. Don Riccardo è anche il Cappellano degli Ospedali di Melfi e Rionero.

VINO: fermento della nostra terra

E’ il tema del convegno, promosso dal Gruppo Giovani della parrocchia SS.Sacramento di Rionero, nell’ambito del Progetto Policoro e delle iniziative sulle problematiche del lavoro, che si terrà a Rionero il prossimo 22 ottobre c.a.

ONORIFICENZE PONTIFICIE

Nel corso dell’Assemblea diocesana dello scorso settembre, S.E. Mons. Gianfranco Todisco ha comunicato ai presenti che in data 6 agosto 2011 il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha concesso le onorificenze pontifice ai revv. sacerdoti don Vito Comodo, parroco-arciprete della parrocchia San Mauro di Lavello; don Ciro Guerra, parroco Sacro Cuore di Melfi nonchè Cancelliere Vescovile  e don Vincenzo Vigilante attualmente missionario in Uruguay, ammettendoli tra  cappellani di S.S. e concedendo ai suddetti il titolo di monsignore con le relative insegne. (cfr Acta Apostolicae Sedis, 61 -1969 -p. 338).

DON SEVERINO AMMINISTRATORE PARROCCHIALE A GINESTRA

A sostituire don Gilberto, nominato Parroco di Atella, sarà don Severino D’AMICO che nella giornata di lunedì 17 ottobre u.s. è stato presentato ai fedeli della parrocchia S.Nicola Vescovo di Ginestra. Don Severino, orginario di Maschito è stato ordinato sacerdote il 9 aprile 1984 ed ha svolto, nel passato, il ministero sacerdotale nella Diocesi di Firenze.

DON CIGNARALE NUOVO PARROCO AD ATELLA

Don Gilberto Cignarale, attuale parroco di Ginestra è stato destinato da S.E. il Vescovo a svolgere il ministero pastorale di parroco nella cittadina di Atella. Farà l’ingresso in parrocchia, nel Duomo di Atella, il prossimo 16 ottobre. La santa messa presieduta da Mons. Todisco sarà celebrata alle ore 18.00

IL SERVIZIO CIVILE CON LA CARITAS DIOCESANA

É stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 20 settembre 2011 – 4°serie speciale concorsi il Bando per il Servizio Civile Nazionale. Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 di venerdì 21 ottobre 2011. La Caritas Diocesana di Melfi ‘ Rapolla ‘ Venosa offre a ragazzi e ragazze interessati-e a fare un’esperienza di lavoro e di formazione la possibilità di fare il SERVIZIO CIVILE. I candidati devono essere cittadini italiani, con un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (non compiuti alla data di scadenza del bando). La CARITAS DI Melfi ‘ Rapolla – Venosa può accogliere ragazze/i su progetti di disagio adulto, per 12 mesi, con un piano di lavoro di 30 ore settimanali nei seguenti ambiti:- disagio adulto: nel centro di ascolto diocesano.- stranieri: nel centro di aggregazione socio-culturale.Non è richiesto di essere professionisti del sociale, ma la disponibilità a prestare un servizio a favore degli ultimi, in affiancamento a operatori preparati. É prevista una retribuzione di ‘ 433, 00 mensili. Per saperne di più chiamarci al numero 0972-23501 oppure scrivi a: caritasmelfi.diocesi@libero.it

LETTERA AGLI AMICI E FRATELLI E SORELLE NELLA FEDE

Carissimi/e,domani ha inizio il mese di ottobre, mese dedicato in modo particolare alle missioni.. e mi sono sentito quasi in dovere di farmi vivo con voi per augurarvi di vivere intensamente questo mese e approfittarne per rispolverare , lucidare, rimettere a nuovo il volto missionario delle nostre parrocchie, associazioni e gruppi. Sì, perché credo che spesso la vita nelle nostre comunità parrocchiali è come atrofizzata o rinsecchita, come quell’uomo di cui Gesù guarì la mano, ‘.. I nostri vescovi ci ricordano che dobbiamo innervare di primo annuncio tutte le attività pastorali. «L’esperienza pastorale attesta, infatti, che non si può sempre supporre la fede in chi ascolta. Occorre ridestarla in coloro nei quali è spenta, rinvigorirla in coloro che vivono nell’indifferenza, farla scoprire con impegno personale alle nuove generazioni e continuamente rinnovarla in quelli che la professano senza sufficiente convinzione o la espongono a grave pericolo. Anche i cristiani ferventi, del resto, hanno sempre bisogno di ascoltare l’annuncio delle verità e dei fatti fondamentali della salvezza e di conoscerne il senso radicale, che è la ‘lieta novella’ dell’amore di Dio» (DB n. 25)’I Vescovi hanno richiamato l’urgenza del primo annuncio anche nella Lettera per la riconsegna del DB (cfr n. 7). Oggi molti ritengono che la fede non sia necessaria per vivere bene. Perciò prima di educare la fede, bisogna suscitarla: con il primo annuncio, dobbiamo far ardere il cuore delle persone, confidando nella potenza del Vangelo, che chiama ogni uomo alla conversione e ne accompagna tutte le fasi della vita. (Annuncio e catechesi per la vita cristiana n.10)Io sono qui ‘ membro della chiesa che è in Melfi Rapolla Venosa, – a vivere l’esperienza evangelica di ‘quando avrete fatto tutto quello che dovevate fare dite servi inutili siamo’ (Lc..)Nueva Palmira è una cittadina in espansione per il porto fluviale che ha acquistato una grande importanza e ha portato lavoro dopo anni di crisi economica susseguiti alla chiusura della fabbrica della Wolswagen.. ; a metà tra la mentalità della gente del campo con i ritmi propri dell’agricoltore e dell’allevatore e quella del lavoratore della fabbrica con gli orari e i turni’ Così da una parte sopravvive una religiosità propria del ‘campesino’ che vede la mano di Dio negli eventi della natura e chiede di pregare per la pioggia perché nei campi ce n’è bisogno, e d’altro canto cresce un ateismo pratico o agnosticismo o secolarismo (vivere come se Dio non esistesse o comunque come se la domanda stessa su Dio non avesse niente a che vedere con la mia vita) proprio della nostra società occidentale di cui l’Uruguay in America Latina è una punta avanzata.Come annunciare il Vangelo, come far ardere il cuore delle persone? E’ la sfida per le comunità della Chiesa di Dio che è in Uruguay, come delle nostre in Italia.Credo che nessuno abbia in tasca la soluzione, personalmente penso che il Signore ci stia rieducando affinchè sperimentando la nostra povertà (avendo confidando tanto nei nostri mezzi e nelle nostre organizzazioni, abilità, esperienza, ecc) torniamo a Lui, ci convertiamo innanzitutto noi,  consentendo allo Spirito di fare di noi un cuor solo e un’anima sola. Dobbiamo accettare nei fatti e non solo nella teoria che ‘senza di Lui non possiamo niente’ e quindi tornare a Lui, ripartire da Lui.. Di qui l’urgenza della preghiera continua, come l’acqua per i campi, perché il Signore renda fertile la nostra fatica e una preghiera che sia alimentata dalla Parola, sgorghi dalla Parola.Ho pensato di condividere con voi, senza alcuna pretesa che quella della fraternità, le mie riflessioni nel giorno di San Girolamo, alla vigilia del mese missionario e della memoria della patrona delle Missioni: Santa Teresa del Bambino Gesù.Mi permetto di chiedervi che recitiate il rosario missionario così quando arrivate alla decina rossa per l’America, vi ricordiate di don Ferdinando e di me.Un grazie particolare alle persone che mi accompagnano con la preghiera e anche con un sostegno economico. Grazie di cuore. A tutti ricordo che in questo mese di ottobre c’è la giornata missionaria mondiale e quindi le offerte vanno tute destinate alla Pontificia Opera della Propagazione della fede. Anche qui le offerte di quel giorno avranno la stessa destinazione.Grazie per avermi letto, per accompagnarmi con la vostra preghiera. Il Signore ci benedicaDon Vincenzo Vigilante P.S. In allegato vi mando il bel dossier di Popoli e missioni sul tema della giornata missionaria, che potete direttamente trovare sul sito della Fondazione Missio e due notizie dell’agenzia Fides: una riguardante la presenza nei prossimi giorni di una delegazione dei Vescovi di America Latina (CELAM) a Roma e tra gli altri il mio vescovo di Mercedes e l’altra la pastorale penitenziaria.