A quasi due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria per la pandemia Covid-19, la Chiesa di Melfi Rapolla Venosa propone un’analisi approfondita sui bisogni del territorio e le risposte fornite attraverso i servizi già in essere e all’attivazione di nuovi servizi allestiti appositamente. In questo flash report viene fornito un quadro dettagliato. Nel periodo specifico il nostro compito è stato quello di dare una prima risposta ai bisogni primari di famiglie e individui e di restare in ascolto dei bisogni dei più poveri e delle parrocchie per affrontare il cambiamento e le sfide poste da questa emergenza. A tal fine sono stati messi a confronto alcuni dati registrati nei vari servizi della Caritas Diocesana nello stesso periodo del 2019 con quelli del 2020. La Caritas Diocesana ha rafforzato la collaborazione con quasi tutti i Comuni della Diocesi ed ha risposto tempestivamente alle richieste che sono pervenute lì dove l’Ente locale non era nella condizione di poterle soddisfare. Allo stesso tempo, abbiamo registrato un aumento rispetto alle richieste di beni e servizi materiali, in particolare cibo e beni di prima necessità, sussidi e aiuti economici a supporto della spesa o del pagamento di bollette e affitti, sostegno socio-assistenziale, lavoro e alloggio. Nella Diocesi, oltre ai lavoratori in cassa integrazione, ci sono anche tassi di povertà e di economia sommersa molto alti soprattutto per chi lavora in nero (edili, braccianti, colf, ecc.) la situazione in questa emergenza è diventata drammatica. (report in allegato)
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