Ricorre in questi giorni il centenario della consacrazione episcopale di monsignor Alberto Costa, vescovo di Melfi-Rapolla e Venosa prima, e di Lecce poi. Nato a Santa Croce di Polesine Parmense (PR) il 15 marzo 1873 e morto a Lecce il 2 agosto 1950, fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1896. Fu insegnante e vicereggente del Seminario diocesano di Fidenza (Parma), canonico della Cattedrale della stessa Fidenza, vicario capitolare e vicario generale della stessa diocesi parmense. Il 24 novembre 1908 il Pontefice Pio X lo pose nel numero dei suoi camerieri segreti e successivamente fu quindi elevato alla dignità episcopale, con l’incarico di vescovo di Melfi e Rapolla. La consacrazione episcopale ebbe luogo nella cattedrale di Fidenza il 28 aprile 1912. A presiedere la cerimonia fu il Vescovo di Fidenza monsignor Leonida Mapelli assistito dai vescovi di Carpi e Pontremoli, monsignor Andrea Rigetti e monsignor Angelo Fiorini. Alla sua diocesi di Melfi e Rapolla la Santa Sede unì, il 30 aprile 1924, anche la città di Venosa, patria di Orazio. Il 7 dicembre 1928, fu promosso alla cattedra episcopale di Lecce. La data d’ingresso nella nuova sede, fissata per il 3 luglio 1929, fu dallo stesso monsignor Costa anticipata al 30 giugno, per sottrarsi ai festeggiamenti di prammatica che la sua indole semplice rifuggiva. Vescovo di grande operosità, molto attento alle esigenze dei poveri ed attento alle problematiche sociali del suo tempo, fu tra l’altro il primo Vescovo a riconoscere, già nel 1919, cioè subito, la santità di Padre Pio da Pietrelcina, oggi canonizzato. Il periodo più doloroso del suo episcopato fu quello della guerra al quale giunse già minato in salute. Nonostante il decadimento delle forze fisiche continuò a prodigarsi per la sua Diocesi di Lecce intensificando il lavoro. E quando comprese che la vita gli stava lentamente sfuggendo, nella legittima consolazione del ‘laboravi fidenter’ volle dettarsi l’epigrafe funeraria, nella quale tenne a porre in risalto la sua origine fidentina. La riproduciamo tradotta dal latino ‘Qui attendo la Risurrezione ‘ io ‘ Alberto Costa ‘ da Fidenza nell’Emilia ‘ che ‘ già Vescovo di Melfi-Rapolla e Venosa ‘ l’anno del Signore 1928 ‘ fui traslato alla Sede di Lecce ‘ M’addormentai nel bacio del Signore ‘ a 77 anni ‘ il 2 agosto 1950 ‘ O Leccesi ‘ per la vostra carità ‘ pregatemi dal Signore ‘ il luogo del refrigerio ‘ della luce e della pace’. Iscrizione, questa, che è incisa sul monumento funebre del venerato presule. Sabato 28 aprile, su iniziativa dei nipoti e di Aldo Magnani (che conobbe personalmente monsignor Costa), il centenario della consacrazione episcopale sarà ricordato con una S.Messa che sarà celebrata nella cattedrale di Fidenza dal Vescovo S.E. Monsignor Carlo Mazza. Al termine della celebrazione religiosa si terrà una visita guidata alla Cattedrale. L’anniversario sarà ricordato anche nel corso della messa che sarà celebrata domenica 29 aprile, alle 9.45, a Santa Croce di Polesine Parmense, sua parrocchia d’origine. PAOLO PANNI
Archivi della categoria: News
CORSO DI FORMAZIONE CARITAS
Il Corso di formazione teologico-pastorale per animatori Caritas, promosso nelle zone pastorali di Melfi e Venosa si concluderà, per la zona Melfi il prossimo 4 maggio presso i locali della parrocchia S.Cuore di Melfi alle ore 19.00 e per la zona di Venosa il prossimo 26 aprile presso i locali della parrocchia s.Cuore di Venosa alle ore 19.00.
VENOSAGiovedì 26 aprile 2012:– Presentazione della serata Dott.ssa Angela DE SARIO ‘ Resp. C.d.A. Venosa– Evangelizzare attraverso segni esperienziali e parole Don Vincenzo D’Amato – Parroco Concettedrale Sant’Andrea – Venosa– Il servizio solidale della famiglia nella comunità cristiana e civile Dott.sse Lucia LOVAGLIO ‘ Rosetta ASQUINO
MELFI
Venerdì 04 maggio 2012:– Presentazione della serata Dott.ssa Rosetta ASQUINO ‘ Resp. C.d.A. Melfi– Evangelizzare attraverso segni esperienziali e parole Don Angelo Grieco – Parroco di S. Michele Arcangelo – Rapolla- Il servizio solidale della famiglia nella comunità cristiana e civile Dott.sse Lucia LOVAGLIO ‘ Angela DE SARIO
ACR: FESTA DEGLI INCONTRI
Si terrà Domenica 29 aprile 2012 la Festa diocesana ACR per bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni. L’appuntamento è previsto per le ore 10.00 presso la Parrocchia Santa Maria Assunta di Ruvo del Monte.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
ore 10:00 ARRIVI ED ACCOGLIENZA ore 10:00 ATTIVITA’- INCONTRIAMOCI: ‘L’ARTE DI SAPERE INCONTRARE L’ALTRO’ ore 11.30 SANTA MESSA :‘ INCONTRIAMO UN AMICO SPECIALE : GESU” ore 13:00 BUON appetito ‘C’E’ UN PANINO DA INCONTARE!!’ ore 14:30 IN GIRO AD INCONTRARE’ ore 15.00 ATTIVITA’-Testimonianza: ‘ UNA PERSONA INTERESSANTE DA INCONTRARE ore 16:00 INCONTRACI‘ presentazione CAMPISCUOLA ACR 2012 ore 16:30 SALUTI ABBRACCI E’. A RINCONTRARCI … A PRESTO!!! Equipe Diocesana ACR N.B. pranzo a sacco
“JANUA COELI” IN CONCERTO
La parrocchia Santa Maria ad Nives, con il patrocinio del comune di Atella, organizza per sabato 21 aprile, alle ore 20:30, presso il Sacrato del Duomo (P.zza Gramsci) un concerto in cui si esibiranno gli JANUA COELI, una band rock-cristiana guidata dal sacerdote cappuccino fr. Andrea Pighini. I brani, religiosamente ispirati, sono composti da fr. Andrea ed arrangiati dal gruppo stesso. La band è composta da giovani musicisti volontari che utilizzano la musica rock per «evangelizzare portando l’annuncio dell’amore e della premura che Dio ha verso ogni suo figlio, soprattutto il più bisognoso della sua Misericordia senza limiti».
Altro importante obiettivo dei ‘Janua Coeli’, oltre quello di vivere insieme momenti di gioia, è anche quello di aiutare, tramite i fondi raccolti dalla vendita dei cd, le povertà locali oltre al sostentamento delle missioni dei frati cappuccini.
Per maggiori informazioni sul gruppo : http://www.januacoeli.com
Altro importante obiettivo dei ‘Janua Coeli’, oltre quello di vivere insieme momenti di gioia, è anche quello di aiutare, tramite i fondi raccolti dalla vendita dei cd, le povertà locali oltre al sostentamento delle missioni dei frati cappuccini.
Per maggiori informazioni sul gruppo : http://www.januacoeli.com
SCUOLA DI PREGHIERA
Anche oggi i salmi continuano ad esprimere il dialogo dell’uomo con Dio e continuano ad essere necessaria preghiera della Chiesa che vive nel presente del mondo e della storia.
GLI AUGURI A BENEDETTO XVI
Lunedì 16 aprile Benedetto XVI, il “semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”, come lui stesso si definì, compie 85 anni. Un giorno di festa per la Chiesa, per i cattolici e per tanti che hanno imparato ad apprezzare un pastore dolce ma fermo e un uomo che conquista per la limpidezza del pensiero e la mitezza del profilo umano. Dalla homepage www.avvenire.it si può inviare al Papa un pensiero augurale, esprimendolo nello spazio che si apre cliccando sul banner.
da Avvenire del 13 aprile 2012 pag.8
LABORATORI PER LA CREATIVITA’
I laboratori per la creatività, promossi dall’oratorio “P.G. Frassati” della parrocchia Ss.Sacramento di Rionero, sono finalizzati a promuovere l’integrazione e l’inclusione di persone che, proprio attraverso l’oratorio ed il Centro di Ascolto, hanno coltivato momenti di contatto e di condivisione. Il progetto che coinvolgerà circa 50 ragazzi provenienti da 5 scuole di Rionero e Melfi è nato in seguito all’estate-ragazzi 2010 ed all’esperienza dell’accoglienza di numerose famiglie straniere che fanno riferimento al Centro di Ascolto Caritas di Rionero. Hanno aderito al progetto la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, il Comune di Rionero in Vulture, la Provincia di Potenza, l’APOFIL e numerose scuole di ogni ordine e grado del territorio dell’area del Vulture-Melfese.
GLI AUGURI DEL VESCOVO
Buona Pasqua. Anche la natura ci aiuta a comprendere il significato di questo evento sconvolgente, che permette all’uomo di risorgere dalle sue fragilità e di sconfiggere la morte. Infatti, con il risveglio della natura dopo il lungo e freddo inverno, con i mille colori che ne cantano la gioia della rinascita, la celebrazione della resurrezione di Cristo riaccende nel cuore dell’uomo la speranza di una vita che non muore, ma che si rinnova continuamente come il chicco di grano marcito nel terreno, che diventa stelo, poi spiga, ed infine pane fragrante che allieta le nostre mense. La celebrazione, durante la primavera, del trionfo della vita sulla morte, non è casuale, ma uno dei tanti modi con cui Dio si fa presente nella vita dell’uomo, dando un significato nuovo a segni e tradizioni millenarie (le transumanze dei pastori che, passato l’inverno, andavano alla ricerca di pascoli ubertosi; la liberazione dalla schiavitù d’Egitto; i riti pagani di propiziazione, durante i quali si sacrificavano i figli primogeniti) che nella Pasqua cristiana, invece, manifestano il grande amore di Dio per l’umanità, che in Gesù, risorto da morte, ha trovato la Sua piena realizzazione. La celebrazione dei momenti che precedono la resurrezione di Gesù sono molto sentiti e vissuti dalla gente, perché nel Cristo sofferente vede rispecchiata la propria sofferenza e quella di un’umanità martoriata da guerre, violenze, sopraffazioni, ingiustizie. Lo testimonia la grande partecipazione di folle alle sacre rappresentazioni che hanno avuto luogo un po’ ovunque, anche nella nostra regione, lasciando, però, in ombra il messaggio di speranza che la Pasqua porta con sé, fondato sul ‘sì’ di Dio all’uomo attraverso suo Figlio Gesù, morto e risorto. Solamente il ‘passaggio’ ‘ è questo il significato della parola Pasqua – ad una fede radicata nella persona e negli insegnamenti di Gesù Cristo, riassunti nel comandamento dell’amore a Dio ed al prossimo, ci permetterà di affrontare serenamente le dure prove della vita a cui ogni giorno siamo sottoposti, e di comprendere che la missione del cristiano è rendere Dio presente in questo mondo, e far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante della Pasqua: una rinascita nel modo di vivere i nostri rapporti con Dio, le persone ed il creato, caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero. Inondati di gioia e di speranza, che scaturiscono dalla certezza di essere rinati nel battesimo per mezzo dello Spirito Santo, possiamo finalmente incamminarci in una vita nuova, liberi dalla schiavitù del peccato, e resi capaci di amare sinceramente Dio e i fratelli con lo stesso amore di Gesù Cristo. Buona Pasqua a tutti. X p. Gianfranco Todisco
RITIRO DI PASQUA
Vedere il Risorto, nostro amato, è una emozione forte d’amore come per la sposa del Cantico dei Cantici, come per Maria Maddalena, che lo abbraccia forte e non vuole lasciarlo andare.
IN RETE CON GESU’ – Preghiamo per il Papa
Cari bambini, per il tempo di Pasqua vi chiediamo di offrire una Ave Maria al giorno per il Papa. Il prossimo 16 aprile, Papa Benedetto XVI compirà ottantacinque anni, non può ricevere regalo più prezioso della vostra preghiera… Un Regalo preziosissimo da mettere “In Rete con Gesù” e con il nostro Vescovo, padre Gianfranco. Ci incontreremo, come sempre idealmente, nella Cappella del vescovado di Melfi. Tutti i giorni dalle ore 20,00 alle ore 21,00 per vivere un’esperienza di Comunione di preghiera pur rimanendo ognuno a casa propria, nella propria stanza o in qualunque altro luogo per il tempo che ognuno liberamente deciderà di dedicare alla preghiera.
Missio Ragazzi