Testimoniare, accompagnare e costruire nella sinodalità!
Con questo V Incontro, domenica 22 maggio 2022, si conclude il percorso formativo diocesano dei catechisti.
Archivi della categoria: News
II Edizione Concorso Letterario “In dialogo con San Giustino De Jacobis”
Lunedì 9 maggio ore 10:00 - Salone degli Stemmi
Lunedì 9 Maggio 2022, presso il Salone degli Stemmi ci sarà la premiazione della seconda edizione del concorso letterario al quale hanno partecipato gli studenti dell’Istituto “G. Fortunato” di Rionero in Vulture.
Domenica 8 Maggio ore 16:00
CAMMINO SINODALE DIOCESANO
Assemblea Sinodale dei presbiteri, dei Consigli Pastorali Parrocchiali e degli Affari Economici e dei direttori degli Uffici di Curia
Nell’ambito del Cammino Sinodale Diocesano il nostro Vescovo S. E. Rev.ma Mons. Ciro Fanelli presiederà un’Assemblea Sinodale nella quale incontrerà i presbiteri, tutti gli organismi di partecipazione costituiti in questa prima fase del Cammino Sinodale e i direttori degli Uffici di Curia. Nel corso dell’incontro ci sarà la restituzione della sintesi del cammino sinodale della diocesi inviata alla CEI.
L’incontro si terrà presso il Teatro San Mauro di Lavello domenica 8 Maggio alle ore 16:00
LIX GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
La diocesi in preghiera per le Vocazioni
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale delle Vocazioni in preparazione alla 59ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni del prossimo 8 Maggio ha organizzato una veglia di preghiera.
La Veglia vocazionale diocesana presieduta dal nostro Vescovo è prevista per giovedì 5 maggio alle ore ore 19.30 presso la Chiesa Madre di Rionero in Vulture.
A Melfi, il nostro Vescovo Ciro incontra il Consiglio diocesano e i presidenti parrocchiali di AC
ARMIDA BARELLI: L’EREDITA’ DI UNA LAICA CHE HA SEGNATO LA VITA DELLA CHIESA
Fondatrice dei primi circoli della Gioventù femminile di Azione Cattolica, diede vita ad Assisi all’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo e fu co-fondatrice nel 1921, insieme a padre Agostino Gemelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nata a Milano il primo dicembre 1882, studiò in un collegio religioso svizzero, prima di incontrare, nel 1910, il francescano Agostino Gemelli, con il quale organizzò la consacrazione al Sacro Cuore dei soldati italiani nella Grande Guerra. Nel 1917 il cardinale Andrea Ferrari, arcivescovo di Milano, la invitò ad occuparsi del movimento femminile, e lei fondò i primi circoli della futura Gioventù femminile dell’Azione Cattolica, che nel settembre del 1918, per incarico di Papa Benedetto XV, furono estesi in tutta Italia. Morì a 71 anni, il 15 agosto 1952, a Marzio, in provincia di Varese, ed è sepolta nella Cripta dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. Il 17 luglio 1970 la Curia arcivescovile di Milano avviò il processo diocesano per la sua beatificazione, proseguita a Roma alla Congregazione delle Cause dei santi. Il primo giugno 2007 venne dichiarata venerabile da Benedetto XVI che autorizzò il decreto di promulgazione delle sue virtù eroiche. Il 30 Aprile 2022 viene beatificata.
(Fonte: VATICAN NEWS)
Giornata Diocesana dei Ministranti
I ministranti delle Parrocchie della diocesi dopo due anni si sono incontrati e hanno celebrato l'Eucaristia con il nostro Vescovo
“Fare la storia” è il tema scelto per la prossima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni ed è il tema su cui ci si è soffermati a Venosa presso la Parrocchia dell’Immacolata lo scorso 25 aprile nella Giornata Diocesana dei Ministranti. Dopo due anni anni di distanziamenti, di isolamento e di paura i nostri ministranti sono tornati a vivere l’emozione di ritrovarsi insieme e condividere l’esperienza del servizio unitamente all’ascolto della Parola di Dio e del nostro Pastore, il Vescovo Ciro. La giornata è stata preparata da un incontro vissuto lo scorso 13 marzo presso la Parrocchia San Marco Evangelista di Rionero e ha visto la presenza di diversi ministranti provenienti dalle varie parrocchie della diocesi .
I NOSTRI ADOLESCENTI INCONTRANO PAPA FRANCESCO E CELEBRANO L’EUCARISTIA CON IL NOSTRO VESCOVO CIRO A SAN GIOVANNI IN LATERANO
Il pellegrinaggio degli adolescenti della nostra diocesi si è concluso a San Giovanni in Laterano con la Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo
Sentirsi parte: di una Chiesa universale, di una Chiesa diocesana, di gruppi giovanili che potrebbero scoprire la bellezza del sentirsi chiamati a seguire Gesù. Dopo due anni di distanziamenti, di isolamento, di paura, di diffidenze, vivere l’emozione del ritrovarsi in migliaia in ascolto della parola di Dio e del nostro pastore, papa Francesco.
E tutta la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, coordinata dal servizio diocesano per la Pastorale Giovanile, diretto da Suor Nuccia Matera, ha voluto rispondere all’invito del Papa che ha chiamato gli adolescenti ad essere presenti, a far sentire nuovamente l’entusiasmo, la freschezza, l’autenticità che caratterizza i più giovani. 220 presenze che martedì 19 aprile hanno continuato il loro pellegrinaggio seguendo il nostro Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Ciro Fanelli, nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Che il seme gettato in questi giorni possa produrre frutti abbondanti!
Discorso del Papa agli adolescenti Italiani
PASQUA 2022 – CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA PRESIEDUTE DAL VESCOVO
LA SETTIMANA SANTA
LA DOMENICA DELLE PALME
Nella domenica delle palme “nella passione dei Signore” la chiesa entra nel mistero del suo Signore crocifisso, sepolto e risorto, il quale, con l’ingresso in Gerusalemme, ha dato un presagio della sua maestà. I cristiani portano i rami in segno di quel regale trionfo che Cristo ha ottenuto, cadendo sotto la croce. Secon- do quanto dice l’apostolo: «se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per par- tecipare anche alla sua gloria»135, venga messo in luce nella celebrazione e nella catechesi di questo giorno il collegamento fra i due aspetti del mistero pasquale. i la messa prosegue nel modo consueto.
LA MESSA DEL CRISMA
Questa messa che il vescovo concelebra con il suo presbiterio e nella quale consacra il santo crisma e benedice gli altri oli, è come la manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro vescovo.
Con il santo crisma consacrato dal vescovo vengono unti i nuovi battezzati e vengono segnati coloro che devono ricevere il sacramento della confermazione; inoltre vengono unte le mani dei presbiteri e il capo dei vescovi, la chiesa e gli altari durante il rito della dedicazione. Con l’olio dei catecumeni invece essi vengono preparati e disposti a ricevere il battesimo. Infine con l’olio degli infermi i malati trovano sollievo nelle loro infermità.
Per questa messa si radunano e concelebrano in essa i presbiteri, dal mo- mento che nella confezione del crisma sono testimoni e cooperatori del loro vescovo, della cui sacra funzione nella edificazione, santificazione e guida del popolo di
Dio sono partecipi, e così si manifesta chiaramente l’unità del sacerdozio e del sacrificio continuamente presente nella Chiesa di Cristo.
IL SACRO TRIDUO PASQUALE
«Il triduo della passione e della risurrezione del Signore risplende al vertice dell’anno liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mi- stero pasquale, con il quale, morendo, ha distrutto la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita. La preminenza di cui gode la domenica nella settimana, la gode la pasqua nell’anno liturgico».
Sarà sacro anche il digiuno pasquale, da celebrarsi ovunque il venerdì santo, “nella passione del Signore” e da protrarsi, se è possibile, anche al sabato santo, in modo da giungere così, con animo sollevato e aperto, ai gaudi della domenica di risurrezione. Tenendo quindi presenti la particolare dignità di questi giorni e la grande importanza spirituale e pastorale di queste celebrazioni nella vita della Chiesa, è sommamente conveniente che il vescovo presieda nella sua chiesa cattedrale la messa nella cena del Signore l’azione liturgica del venerdì santo, “nella passione del Signore” del Signore, e la veglia pasquale, soprattutto se in essa si devono celebrare i sacramenti della iniziazione cristiana. Inoltre conviene che il vescovo partecipi, per quanto è possibile, con il clero e il popolo all’ufficio delle letture e alle lodi mattutine del venerdì “nella passione del Signore” e del sabato santo, nonché ai vespri del giorno di pasqua, soprattutto dove vige la consuetudine di celebrare i vespri battesimali.
LA MESSA “NELLA CENA DEL SIGNORE”
PREMESSE
Con questa messa, celebrata nelle ore vespertine del giovedì della settimana santa, la Chiesa inizia il sacro triduo pasquale, e intende commemorare quell’ultima cena nella quale il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, amando fino alla fine i suoi che erano nel mondo, offrì a Dio Padre il proprio corpo e il proprio sangue sotto le specie del pane e del vino e li diede agli apostoli per- ché se ne nutrissero e ordinò loro e ai loro successori nel sacerdozio di offrirli.
Con questa messa dunque si fa memoria della istituzione dell’eucaristia, o memoriale della pasqua del Signore, con la quale si rende perennemente presente tra di noi sotto i segni del sacramento il sacrificio della nuova alleanza; si fa u- gualmente memoria della istituzione del sacerdozio con il quale si rende presente nel mondo la missione e il sacrificio di Cristo; infine si fa memoria dell’amore con cui il Signore ci ha amati fino alla morte.
LA CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
In questo giorno in cui «Cristo nostra pasqua è stato immolato», con effetto manifesto si sono compiute le cose che a lungo erano state promesse sotto misteriose prefigurazioni: che la vera vittima Prendesse il posto della vittima che la indicava e con un solo sacrificio si portasse a compimento la differente molte- plicità dei precedenti sacrifici.
Infatti «l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio, che ha il suo preludio nelle mirabili gesta divine operate nel popolo dell’antico testamento, è stata compiuta da Cristo Signore, specialmente per mezzo del mistero pasquale della sua beata passione, risurrezione da morte e gloriosa ascensione, mistero con il quale morendo ha distrutto la nostra morte e risorgendo ci ha rido- nato la vita. Infatti dal costato di Cristo dormiente sulla croce è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa».
Infatti fissando lo sguardo sulla croce del suo Signore e sposo, la Chiesa commemora la propria nascita e la propria missione di estendere a tutte le genti i felici effetti della passione di Cristo che oggi celebra, rendendo grazie per così ineffabile dono.
LA VEGLIA PASQUALE
Per antichissima tradizione, questa è una notte di veglia in onore del Signore. La veglia che in essa si celebra, dal momento che commemora la notte santa nella quale il Signore è risorto, è ritenuta «la madre di tutte le sante veglie». In essa infatti la Chiesa aspetta vegliando la risurrezione del Signore, e la celebra con i sacramenti della iniziazione cristiana.
IL TEMPO PASQUALE
I cinquanta giorni che decorrono dalla domenica di risurrezione alla domenica di pentecoste sono celebrati con gioia ed esultanza come un unico giorno festivo, anzi come “la grande domenica”.
Sono i giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’Alleluia.
Il cero pasquale si accende in tutte le celebrazioni liturgiche più solenni di questo tempo, sia alla messa, sia alle lodi e ai vespri. Dopo il giorno di pentecoste, il cero pasquale è conservato con il debito onore nel battistero. Alla fiamma del cero si accendono, nella celebrazione del battesimo, le candele dei neobattezzati.
Durante tutto il tempo pasquale, per conferire il battesimo si adopera l’acqua benedetta nella notte pasquale.
I primi otto giorni del tempo pasquale costituiscono l’ottava di pasqua e sono celebrati come solennità del Signore.
Reportage nel tempo di quaresima in Diocesi
Annodati in Sinodo
Lo speciale *Sulla Strada verso Emmaus* della Diocesi di Melfi andrà in onda sabato 9 aprile alle 17:00 e alle 21:00. Domenica 10 aprile alle 7:00, alle 12:30 e alle 20:00 su Trmh24 canale 16 Puglia/Basilicata e su www.trmtv.it
Messa Crismale
Concattedrale Venosa - 13 aprile, ore 17:00
Si terrà a Venosa quest’anno nella Concattedrale alle ore 17:00 la Messa Crismale presieduta dal nostro vescovo Mons. Ciro Fanelli. La benedizione del Crisma dà il nome a questa liturgia “Messa Crismale o del Crisma”, si celebra nella chiesa cattedrale vedendo riuniti tutti i presbiteri e i fedeli laici. Secondo l’antica tradizione, è funzione propria del vescovo, «una fra le principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio», il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali, tutto questo sottolinea il mistero della Chiesa come Sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita. Ecco perché, insieme al Crisma, sono benedetti anche l’olio dei catecumeni per quanti lottano per vincere lo spirito del male in vista degli impegni del Battesimo e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice del Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa il buon odore di Cristo.