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Vai… Con lo Spirito giusto

Il Vescovo incontra i cresimati del 2020-2021, a Rapone

24 settembre 2021 – Il Vescovo incontra i cresimati del 2020-2021 a Rapone

Ottobre Missionario

Testimoni e Profeti

Al termine del cammino triennale dell’ufficio missionario:

  • Battezzati e inviati
  • Tessitori di fraternità
  • Testimoni e profeti

Quest’ anno nel cammino diocesano cerchiamo di dare risalto a due belle figure della nostra terra. San Giustino De Jacobis nativo di San Fele e Missionario in Etiopia e padre Michele D’Annunci nativo di Atella martire missionario in Sud Africa. Il cammino di questo mese missionario vuole far risvegliare la dimensione missionaria che è propria di ogni battezzato. In quanto battezzati siamo anche inviati. Chi ama va!!!

XXXIII GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE AL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

UNITI NEL DONO

“Uniti nel dono” per il bene di tutti.
E’ il titolo della XXXIII Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero, quest’anno
anticipata a domenica 19 settembre.
In questo tempo di ‘cammino sinodale’, guidato da tre parole – comunione, partecipazione e missione – anche l’Offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto, un segno concreto, un dono per ‘camminare insieme’.
Una domenica di comunione tra preti e fedeli, affidati gli uni agli altri. È il tradizionale appuntamento che sottolinea l’unione dei membri della comunità nel provvedere alle necessità della Chiesa con una scelta di condivisione.
Da “Insieme ai sacerdoti” a “Uniti nel dono” per mettere in evidenza, dunque, il valore della comunità stretta intorno al proprio sacerdote. Un’idea veicolata anche dal nuovo logo, che rappresenta un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre. È un’immagine che esprime unione e condivisione, accoglienza e generosità, partecipazione corale, unicità del contributo di ciascuno, legame tra appartenenza e dono.
In questo anno e mezzo segnato dal Covid, tutti noi abbiamo continuato a tenere unite le comunità disperse, incoraggiando i più soli e non smettendo di servire il numero crescente di nuovi poveri. Oggi più che mai siamo annunciatori di speranza, affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione.
TUTTI noi siamo chiamati a un impegno maggiore nel sensibilizzare i fedeli delle nostre comunità, non certo per un semplice dato economico, ma per sottolineare il legame affettivo che culmina in Cristo.
I dati purtroppo non sono confortanti!
In sette anni, il numero di italiani che hanno deciso di destinare l’otto per mille dell’Irpef alla Chiesa cattolica è diminuito di circa due milioni. È calata però complessivamente anche la quota di contribuenti che hanno espresso una scelta in dichiarazione dei redditi e questo fatto, insieme all’aumento dell’importo assoluto dell’otto per mille, ha permesso alla Cei di non risentire dal punto di vista finanziario – almeno per quest’anno – del calo delle preferenze.
I fedeli si stanno disaffezionando, allontanando e il primo segno è proprio questo.
Per il momento si riesce ancora a sopperire alle necessità che, come sappiamo, sono tante ma si comprende bene che, continuando in questa maniera, presto non si riuscirà a rispondere a tutte le emergenze che aumentano giorno dopo giorno.
È compito di tutti sensibilizzare e rendere noti i dati nelle nostre comunità che, spesso, molti di noi tralasciano anche in questa giornata dedicata al sostentamento di noi stessi.
Augurando un sereno lavoro a tutti vi abbraccio fraternamente.

Il referente diocesano del sovvenire
Don Michele Del Cogliano


MESSAGGIO DEL VESCOVO AL MONDO DELLA SCUOLA

Riparte un nuovo anno scolastico, tra speranze e preoccupazioni.

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI–RAPOLLA-VENOSA

BUON ANNO SCOLASTICO!

Carissimi,

  1. dopo la dura e lunga esperienza delle restrizioni determinate dalla pandemia, nelle nostre scuole ci si sta preparando per iniziare il nuovo anno scolastico in sicurezza e in presenza, nella speranza di poter finalmente tornare a vivere la scuola gli uni accanto agli altri anche fisicamente, giorno dopo giorno. A tutti e ad ognuno rivolgo innanzitutto una parola di incoraggiamento in un momento in cui la complessità delle norme da osservare per garantire la salute di tutti e per assicurare il contenimento degli eventuali contagi costituisce ancora un motivo di preoccupazione. Desidero anche in amicizia, ma con grande rispetto e gratitudine, manifestare la stima e la vicinanza della comunità ecclesiale agli studenti, alle famiglie, ai docenti, ai dirigenti e al personale non docente.

 

  1. Con questo mio messaggio voglio in particolare raggiungere le studentesse e gli studenti, veri protagonisti della scuola e costruttori non solo del nostro comune futuro, ma già oggi parte essenziale del nostro presente. La società odierna, soprattutto in questo difficile momento storico, deve guardare alle nuove generazioni per costruire un nuovo tempo di speranza. La scuola ha un ruolo fondamentale: catalizzare tutte le energie possibili sui giovani per costruire insieme ad essi un mondo nuovo, più rispettoso dei diritti e della dignità umana, più consapevole dei doveri di giustizia ed equità, più responsabile del creato e delle risorse naturali.

 

  1. È dalla scuola che possiamo iniziare a “pensare e generare un mondo aperto”, come chiede papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”, perché è il luogo del dialogo e dello scambio intergenerazionale, nel quale è possibile aprirci insieme a forme concrete di incontro per aiutare il mondo giovanile a superare le difficoltà di questo tempo, che spesso pesano sulle nostre comunità e famiglie e che non possiamo ignorare. Con papa Francesco voglio ringraziare tutti i docenti, che pur tra tante fatiche e difficoltà, svolgono un ruolo educativo importantissimo. Non dobbiamo dimenticare che “insegnare è un lavoro bellissimo, perché consente di veder crescere giorno per giorno le persone che sono affidate alla nostra cura. È un po’ come essere genitori, almeno spiritualmente. È una grande responsabilità”.

 

  1. La scuola, infatti, è uno dei luoghi privilegiati di impegno non solo culturale, ma anche etico e sociale. Essa è pienamente comunità educante, e costituisce una delle sintesi più efficaci di umanità e di professionalità poste a servizio della formazione dei più giovani e del bene comune. La nostra gioventù è il segno più concreto e vivo della bellezza della vita e del sogno di Dio sull’umanità. La famiglia con la scuola e, per quanti fanno un cammino di fede, anche con la parrocchia, sono lo spazio privilegiato dove si cresce e ci si esprime con i propri talenti personali per arricchirsi, per impreziosire la comunità e per scoprire la propria vocazione a come meglio contribuire materialmente e spiritualmente alla crescita della società. Perciò, come ci ricorda Papa Francesco, bisogna prendere atto dei mutamenti che hanno riguardato sia la famiglia sia la scuola, e rinnovare l’impegno per una costruttiva collaborazione – ossia, ricostruire l’alleanza e il patto educativo – per il bene dei ragazzi e dei giovani.

 

  1. A voi ragazze e ragazzi dico: siate entusiasti, non scoraggiatevi; non permettete che le ingiustizie e le prevaricazioni vi fermino. Siate positivi, allontanate dal vostro cuore il pessimismo. Non sentitevi inadeguati: ognuno di voi è prezioso, ha un valore inestimabile. Abbiate sogni grandi per il vostro futuro; coltivate desideri forti; nutrite la vostra intelligenza di verità; innervate le vostre relazioni di amicizie autentiche; lasciatevi affascinare dalla ricerca del bello. Lo studio, con la sua disciplina, a volte anche faticosa, vi aiuterà a camminare con sicurezza verso questi traguardi. Questa terra ha bisogno di voi e della vostra formazione. “Studiare” non è tempo perso; il tempo che dedicate allo studio è tempo guadagnato, per voi stessi e per gli altri.

 

La scuola è continuamente chiamata a trasformare le energie giovanili, sapendo che lo studio serio e qualificato permette sia il riscatto personale e collettivo che una visione matura di ciò che è bene locale e di ciò che è bene globale.

Buon anno scolastico, allora! Vi saluto con stima e amicizia.

Melfi, 2 settembre 2021

+ Ciro Fanelli
Vescovo


La comunità di Maschito accoglie il nuovo Parroco

don Francesco Distasi come nuova guida pastorale della comunità

La celebrazione di inizio del ministero del nuovo Parroco presieduta dal Vescovo inserisce don Francesco Distasi come nuova guida pastorale della comunità