LA SACRA SINDONE.Su un telo d’ombre la danza della Luce. Perché esitare a definirlo “evento storico”? Non mancano le ragioni: la prima volta a livello diocesano ci inoltriamo nel tema affascinante e intrigante della Sacra Sindone; accade con la disponibilità e il coinvolgimento dell’intera cittadinanza di Melfi; per la prima volta è tra noi la prof.ssa Marinelli, famosa e contesa studiosa a livello internazionale dell’argomento. E poi, forse il caso (o la Provvidenza?) ha deciso che accadesse proprio nel periodo in cui Torino è presa d’assalto per l’ostensione straordinaria della venerata reliquia.Negli ultimi decenni, sul misterioso sudario di lino si sono date convegno praticamente tutte le branche del sapere (archeologia, storia, paleontologia, antropologia, medicina, fisica, biologia, teologia, informatica…) tanto che è stato necessario “inventare” una nuova scienza: la sindonologia.La proposta di incontrarci, quindi, per sabato sera 16 maggio ha tutti i requisiti per essere raccolta e vissuta come un momento propizio per ampliare le nostre conoscenze o i nostri “sospetti”: la Sindone –vangelo tessuto di silenzi, di bellezza, di solennità- ha davvero avvolto il santo corpo martoriato del Crocifisso? Può interrogare la nostra fede nel Risorto raccontandoci con i linguaggi del Terzo Millennio che la Luce ha davvero e definitivamente dissolto le tenebre nel cuore della storia?Aggiungo materiali per chi, vinto dalla curiosità, decidesse di avvicinarsi alla questione per coglierne il fascino e la complessità, oltre al suggerimento di consultare i siti ufficiali: http://www.sindone.org/; http://www.sacrasindone.org/. p. Biagio Falco c.m.