Il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano

Il Vescovo Ciro ha costituito il Consiglio Pastorale Diocesano con decreto vescovile del 30 marzo 2022

Il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano

S.E. il Vescovo, dopo la costituzione dei Consigli Pastorali parrocchiali e zonali, a norma dello Statuto (promulgato il 22 febbraio 2022), il 30 marzo 2022 con apposito decreto Prot. N. 22/22/V R.G. ha nominato i componenti del Consiglio Pastorale Diocesano.

Il Consiglio Pastorale Diocesano ha il compito di studiare, valutare e proporre orientamenti per aiutare la diocesi a crescere nella comunione, a rafforzarne lo slancio missionario e a favorire la partecipazione alla vita ecclesiale di tutto il popolo santo di Dio.

Il Consiglio Pastorale Diocesano, composto da presbiteri, diaconi, consacrati e soprattutto da laici, ai sensi dei canoni 511-14 del Codice di Diritto Canonico, è un organo consultivo che contribuisce a realizzare la comunione nella Chiesa particolare come strumento di partecipazione aperto a tutte le componenti del popolo di Dio e che, sotto l’autorità del Vescovo, ha il compito di studiare, valutare e proporre orientamenti per aiutare la diocesi a crescere nella comunione, a rafforzare lo slancio missionario e a favorire la partecipazione alla vita ecclesiale. Il Consiglio Pastorale Diocesano della Chiesa di Melfi-Rapolla-Venosa è retto da un proprio Statuto, promulgato il 22 febbraio 2021 (Prot. N. 11/21/V.R.G.), che privilegia nella sua costituzione i 5 ambiti di vita e di testimonianza delineati nel Convegno Ecclesiale di Verona (2006).

Questo organismo di comunione e di partecipazione è il frutto del processo avviato nelle parrocchie e nelle zone pastorali per la costituzione dei rispettivi Consigli Pastorali. Il cammino ecclesiale che ha condotto la diocesi a questa fase è stato avviato nel 2018, con la lettera pastorale “Chiesa in Festa: Camminare insieme per una Chiesa giovane, gioiosa e missionaria” (15 agosto 2018) e con gli ultimi due Convegni pastorali, “Ministerialità e comunione per una Chiesa in uscita” (2019) e “Un mosaico di voci. Esercizi di sinodalità” (2021). Il servizio missionario della Chiesa diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa, in questo tempo di grazia del Cammino sinodale, si è concentrato su alcune scelte da rafforzare. In primo luogo l’impegno per una crescita di qualità delle comunità ecclesiali attraverso la riscoperta del sacramento del Battesimo (Linee pastorali per il triennio 2020-2023, “Capire e vivere il Battesimo, per essere Chiesa in uscita, 2020), con la valorizzazione dell’appartenenza a Cristo (1° anno),  dei carismi e ministeri (2° anno) e del servizio al mondo e alla vita (3° anno).

L’obiettivo pastorale generale, che si inserisce armonicamente nel processo sinodale, è quello di far crescere nelle comunità la consapevolezza che bisogna diventare “comunità capaci di una «rinnovata narrazione» della fede (e speranza); una «rinnovata collocazione» sociale ‘evangelica’; una «pluralità» di forme territoriali; una «nuova articolazione ministeriale» e una «nuova politica» di alleanze culturali” (cfr. L. Meddi). La comunità diocesana, che attraverso le parrocchie si articola nelle sue plurali forme di decentramento, permette all’esperienza cristiana e alla testimonianza di avvicinare territorio, in cui le medesime parrocchie svolgono il ruolo di soggetto, di coordinamento e animazione (comunione di comunità, famiglia di famiglie).

La Chiesa diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa è una comunità che, a partire dall’Eucaristia,  si sente chiamata ad interessarsi della quotidianità dell’esistenza attraverso la modalità dei 5 ambiti di testimonianza, delineati nel documento conclusivo del Convegno di Verona (2006). Essa, soprattutto attraverso gli organismi di partecipazione, si autocomprende  e descrive come comunità che vuole coinvolgere nei 5 ambiti di testimonianza: la crescita e guarigione della Vita affettiva; la elaborazione di una autentica cultura del Lavoro e festa; il sostegno alla Fragilità umana; l’impegno per la trasmissione della Tradizione; la costruzione autentica della Cittadinanza. In questo orizzonte pastorale le parrocchie sono chiamate a mettere sempre più al centro l’esperienza di fede degli adulti nella forma di comunità di vita cristiana. Questo compito missionario è frutto di nuovi percorsi formativi e iniziatici da sviluppare nelle singole comunità. Soprattutto attraverso la formazione degli adulti, dei giovani e degli operatori pastorali.

NOMINE CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO