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L’editoriale
HOPE
Speranza. È questo il tema che abbiamo scelto per il numero di marzo del nostro giornale diocesano. Una parola che rimbalza con particolare energia in questo anno giubilare diventando protagonista del motto ufficiale “pellegrini di speranza”. Un motto che rimanda ad uno sguardo sulla virtù della speranza, fondamento della vita cristiana insieme alle altre due virtù teologali che sono la fede e la carità. Un richiamo ad essere tutti responsabili costruttori di un mondo migliore. Il logo scelto per il Giubileo è un’immagine con quattro figure stilizzate che indicano l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. “Una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e la fratellanza che devono accomunare i popoli, con l’apri fila aggrappato alla croce” ha spiegato Mons. Fisichella durante la presentazione del logo. La parte inferiore della Croce, poi, si prolunga trasformandosi in un’ancora, metafora della speranza, che si impone sul moto ondoso così come attraversato dalle onde è il cammino della vita. Una virtù, la speranza, che il nostro Vescovo nel suo intenso editoriale ci ricorda essere la “virtù creativa per antonomasia”. E in questo numero abbiamo cercato di raccontare le varie sfaccettature della speranza che coinvolgono la nostra Diocesi. Speranza come accoglienza nella storia del giovane Daniel che, partito dall’Etiopia con la sua mamma, dopo tante sofferenze, arriva in Basilicata per ricevere cure mediche e trova una casa e tanto affetto. Speranza come sogno di un futuro migliore nei seminari di vita nuova tenuti nelle carceri. Speranza di guarigione dalla malattia o accettazione del dolore in un abbraccio che avvicina a Dio. Speranza che porta alla pace. Speranza che ci fa pellegrini raccontando il Giubileo delle comunicazioni sociali. Speranza che abbiamo immaginato come una strada, come quella raffigurata in copertina. Una strada di cui intuiamo solo un pezzo. Una strada dritta o tortuosa. Una strada, quella della speranza, che vorremmo sempre seguire per cercare di compiere la volontà di Dio.
Lucia Nardiello
Direttore Responsabile