MYRIAM: UN INNO ALLA VITA!

Sabato 31 maggio 2014 presso l’auditorium della Scuola Media Berardi in Melfi si è tenuto un convegno sulla sindrome di Down. Durante la manifestazione si è proceduto alla premiazione degli studenti vincitori della ‘prima edizione della borsa di studio’ promossa dall’Associazione Italiana Persone Down sezione ‘TALUCCI MYRIAM ‘ Vulture’.All’evento hanno partecipato delegazioni di tutte le scuole del Vulture, i cui studenti si sono cimentati in elaborati di genere vario (testi in poesia e prosa, video multimediali, composizioni grafiche) sul tema dell’inclusione delle persone con bisogni speciali e, nello specifico, delle persone con sindrome di Down.Come precisato nel suo intervento introduttivo da Lello Talucci, presidente dell’Associazione, si è deciso di indire il concorso (e di calendarizzarlo per i prossimi anni) perché i ragazzi di questa fascia d’età (studenti delle classi III della Scuola Secondaria di I livello e quelli delle classi IV e V della Scuola Secondaria di II livello) sono il ‘termometro della società’ in quanto ricevono gli imput dalla famiglia e dalla scuola, due pilastri insostituibili per la formazione di ogni individuo. Tramite loro, infatti, l’Associazione ha inteso comprendere in quale maniera viene interpretata e vissuta la diversità, quanto è ancora vista come problema e quanto (poco ancora) invece come arricchimento.Il presidente ha poi continuato: ‘tramite i vostri elaborati abbiamo piacevolmente scoperto una grande bontà d’animo e una apertura nei confronti del diverso, ma nel contempo desidero
sottolineare come la nostra finalità è il raggiungimento di una vera integrazione, che vada oltre le belle parole e si concretizzi anche attraverso la condivisione delle nostre attività’.Difatti, nel corso dell’evento, sono state illustrate le attività messe in piedi dall’Associazione, ovvero il CD “Club dei ragazzi in gamba” (esperienza attraverso la quale ragazzi con sindrome di Down affinano le proprie abilità per il progressivo raggiungimento di una piena autonomia che culminerà con l’inserimento lavorativo e una autonoma residenzialità) e un ‘laboratorio teatrale’ (con la prospettiva di dar vita a una vera e propria compagnia teatrale della quale potranno far parte anche i normodotati).I lavori del convegno sono stati coordinati dal presidente Talucci, da Marianna Santoro (una giovane con sindrome di Down di 23 anni, che ha illustrato la propria esperienza nella stessa associazione), dal dott. Tommaso Tota (Neuropsichiatra infantile) e da p. Biagio Falco (delegato vescovile della pastorale per la famiglia della diocesi di Melfi). Con i loro interventi si è sottolineato come la sindrome di Down non sia una ‘malattia’ (bensì una condizione genetica), mettendo l’accento sulla bellezza della diversità, con la metafora dell’arcobaleno.Ancora il presidente Lello Talucci ha sottolineato come la nascita dell’Associazione sia strettamente collegata alla breve ma intensa esistenza della propria ‘principessa Myriam’ (nata il 12 marzo 2012 e volata in cielo il 05 agosto 2013 per una rara malformazione cardiaca): ‘dopo la sua nascita, grazie all’aiuto dell’AIAS di Melfi e del presidente Giulio Bagnale, ho contattato le famiglie della nostra zona con ragazzi con sindrome di Down, ci siamo incontrati e abbiamo scoperto di avere le stesse preoccupazioni e la stessa voglia di costruire un futuro diverso per i nostri figli. L’incontro con le altre famiglie fu di arricchimento; nel gruppo tutti si sono sentiti più forti e anche meno soli nell’affrontare una realtà così delicata… Vorrei condividere una riflessione di una delle docenti che ha partecipato (con i propri alunni) al concorso, nella quale asserisce che la foto di Myriam è un inno alla vita. Beh, lo credo anch’io! Ed è per questo che vorrei che tutti la conoscano. Ci siamo rivolti agli studenti anche perché saranno i futuri papà e le mamme di domani: sappiano che se nella loro vita arriverà un figlio con sindrome di Down potranno essere felici di accoglierlo, perché porterà loro gioia e ricchezza. Io ringrazio Dio ogni giorno per aver avuto Myriam! È per questo che continuo ad essere il presidente di questa splendida Associazione, composta attualmente da 25 famiglie, 4 operatori specializzati e da un gruppo di meravigliose volontarie’.Le borse di studio sono state assegnate a: Alessia Troiano (Istituto comprensivo di Venosa) autrice del racconto “La bambina dagli occhi a mandorla” (categoria Scuola Secondaria di I livello); ex equo a Emilio Castaldi per il cortometraggio “Caffè diversamente buono”, e a Samanta Scolamiero con l’elaborato “Ogni giorno ha colori diversi” (entrambi del Liceo Artistico di Melfi ‘ categoria Scuola Secondaria di II livello).