Oltre i confini: migrazioni e diritti umani
Sfide globali e risposte locali per le famiglie in una società più equa
Sabato 15 febbraio 2025 alle ore 17.00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi, si terrà un convegno su “Migrazioni e diritti umani”, organizzato dalla diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. Il vescovo, mons. Ciro Fanelli, attraverso l’ambito della Pastorale Sociale e della Legalità della Curia diocesana, ha invitato all’evento non solo gli organismi ecclesiali, ma anche i diversi soggetti istituzionali e le parti sociali coinvolti nel delicato e complesso tema della migrazione oggi. Sono stati chiamati a guidare il convegno i professori delle Università Pontificie in Roma Aldo Skoda, docente presso la Pontificia Università Urbaniana, e Vincenzo Rosito, professore del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, che svilupperanno il tema “Oltre i confini: migrazioni e diritti umani. Sfide globali e risposte locali per le famiglie in una società più equa”.
“L’evento -ha affermato il vescovo Fanelli – si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno delle migrazioni contemporanee non solo come una questione globale, ma anche nelle sue ricadute locali, cercando di comprendere le opportunità e le criticità che ne derivano, analizzandone le implicazioni sociali, culturali ed economiche e ponendo particolare attenzione al ruolo delle famiglie nel contesto di una società più giusta ed inclusiva”.
Il tavolo di riflessione del convegno intende offrire strumenti di lettura e risposte concrete alle sfide poste dai fenomeni migratori, valorizzando il dialogo tra istituzioni, accademici e comunità, con un focus particolare sulla effettiva tutela nel territorio diocesano dei diritti umani e sull’integrazione delle famiglie migranti. Infatti, la diocesi desidera chiarificare il ruolo delle comunità ecclesiali e delle istituzioni presenti nel territorio per promuovere una società più equa e solidale.
Il vescovo, nella convocazione del convegno, richiamando il pensiero di Papa Francesco, ha ribadito che le migrazioni non sono soltanto un fenomeno emergenziale, ma rappresentano un’opportunità per arricchire il tessuto sociale, favorire l’incontro tra culture diverse e promuovere una società più giusta. Da ciò devono scaturire politiche di accoglienza e integrazione in grado di porre in atto iniziative concrete, sia a livello istituzionale che comunitario, al fine di garantire una reale inclusione dei migranti e assicurare sempre il rispetto della dignità di ogni persona.
Nell’ invitare le istituzioni, le parti sociali e il mondo della politica, il vescovo Fanelli ha ricordato che è necessario e urgente adottare un approccio inclusivo e costruttivo sulle tematiche dell’accoglienza e dell’integrazione, nella consapevolezza che questa scelta porta numerosi benefici sociali, culturali ed economici. “Un approccio sapienziale e profetico al fenomeno delle migrazioni – ha ribadito il presule – favorisce la coesione sociale, riducendo il rischio di marginalizzazione ed esclusione e contribuisce alla crescita economica, attraverso la valorizzazione delle competenze dei migranti. Inoltre, permette di costruire comunità più resilienti, fondate sul dialogo interculturale e sulla collaborazione tra diverse realtà. L’inclusione promuove il rispetto reciproco e rafforza il senso di appartenenza, elementi essenziali per una società equa e pacifica”.
L’incontro si inserisce in un percorso più ampio promosso dalla diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e a favorire un approccio accogliente e costruttivo alle tematiche dell’integrazione e pacifica convivenza tra esseri umani.
L’appuntamento, oltre ad essere rivolto al mondo ecclesiale e alle istituzioni, è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire queste tematiche e contribuire alla costruzione di una società più giusta e rispettosa della dignità di ogni individuo.