CIRO FANELLI
VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA
PROVVEDIMENTI E NOMINE
“Io sono la vite vera e il Padre mio è
l’agricoltore. (…). Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso
se non rimane nella vite, così neanche voi se non
rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci” (Gv15, 1. 4-5)
Carissimi fratelli Presbiteri,
Carissimi diaconi, religiosi e religiose,
Fratelli e sorelle,
1. in questo tempo sinodale – mentre ci apprestiamo a vivere la Visita Pastorale, che abbiamo aperto domenica scorsa 1° ottobre – per il bene della nostra Chiesa locale, affinché essa sia sempre più “comunione evangelizzatrice”, vi scrivo per comunicarvi i nuovi incarichi pastorali che ho affidato ad alcuni presbiteri della nostra Diocesi. Mi preme precisare che ogni scelta ecclesiale nasce sempre nella preghiera, dall’ascolto della realtà diocesana, che ho potuto compulsare anche lo scorso anno, incontrando i presbiteri e le comunità con la visita ai Consigli Pastorali delle singole Parrocchie. Queste scelte sono il frutto di un dialogo sereno e fraterno con i singoli presbiteri. Per questa ragione desidero ringraziare tutti ed ognuno, in modo particolare coloro che hanno dato la loro disponibilità per gli avvicendamenti.
2. Il Signore chiama tutti nella Chiesa ad un servizio generoso e disinteressato in vista dell’evangelizzazione; a noi ministri, mediante la sacra ordinazione, il Signore però chiede di non
anteporre nulla all’amore verso di Lui e al servizio ecclesiale. Questi atteggiamenti richiedono una grande fiducia nel Signore, che si serve sempre del discernimento ecclesiale per manifestare nelle circostanze concrete la sua volontà per il bene delle anime. Ogni servizio ecclesiale deve essere accolto da tutti, ministri e fedeli, in una prospettiva soprannaturale sia quando il Signore chiede un distacco doloroso, sia quando desidera che ci affidiamo alla sua grazia per avviare nuovi cammini e sia quando ci chiede di attendere. Il discernimento ecclesiale e la generosa adesione personale ad esso, però, sono possibili soltanto nella consapevolezza che è il Signore che guida il suo popolo e accompagna con premura le nostre storie. La volontà di Dio è sempre per il nostro bene; egli arricchisce noi e la sua Chiesa, attraverso l’avvicendamento delle persone, impreziosendo ogni cosa di nuovi doni e carismi.
3. In questa circostanza desidero ringraziare cordialmente tutti i sacerdoti della diocesi e tutte le comunità parrocchiali, ma in modo particolare voglio esprimere la mia gratitudine a don Felice Dinardo e alla Parrocchia del S. Cuore di Venosa per la generosa collaborazione mostrata in questo lungo tempo di attesa del nuovo Parroco, dopo l’improvvisa dipartita del carissimo don Filippo Santoliquido. E’ stato lungo il tempo di attesa, lo comprendo. Ma il Signore, che scruta i cuori conosce il mio impegno unicamente proteso alla ricerca del bene delle anime. Non sono mancate le difficoltà. Comunque tutto sia sempre per la maggior gloria di Dio.
4. Esorto i fratelli presbiteri ad accogliere i nuovi incarichi pastorali con spirito di servizio ecclesiale, con saggezza, serenità ed equilibrio, favorendo sempre la comunione e l’apertura missionaria. Pertanto, dopo attento discernimento, essendosi verificate le necessarie condizioni previste dalla disciplina ecclesiastica, avvalendomi della mia potestà ordinaria in ordine alla provvista delle parrocchie (cann. 519 – 523 del CIC), in base alla Delibera n. 17 della Conferenza Episcopale Italiana in vigore dal 1984,
NOMINO
– Parroci ad tempus certum e Amministratori Parrocchiali ad nutum episcopi, dispensando tutti dalle modalità per la presa di possesso, secondo quanto previsto dal can. 527 § 2 CIC –
I SEGUENTI PRESBITERI:
1) Don Michele Cavallo, Parroco della Parrocchia S. Cuore in Venosa;
2) P. Antonio Mario Leva, Parroco della Parrocchia di Santo Stefano Martire in Montemilone;
3) Don Samuè Francesco Pio Cripezzi, Amministratore Parrocchiale della Parrocchia S.Giuseppe in Foggiano.
I Parroci e gli Amministratori Parrocchiali uscenti, a partire dalla data odierna, cesseranno dall’Ufficio di Parroco e assumeranno quello di Amministratori parrocchiali (cfr. cann. 539-540 C.I.C.), fino all’inizio del ministero del presbitero subentrante. Sarà cura di ognuno ottemperare a quanto dispone il diritto circa l’emissione della professione di fede (can. 833, 6° CIC) e circa il giuramento di diligente e fedele amministrazione dei beni di proprietà della Parrocchia e degli enti da essa dipendenti (can. 1283 CIC).
5. Ai fedeli laici delle comunità parrocchiali, che sono coinvolte in questi avvicendamenti pastorali, chiedo di accogliere in spirito di fede, con gioia e disponibilità, i nuovi pastori, assicurando
per essi il dono della preghiera, la docilità e la piena collaborazione. In tutti, anche attraverso la Visita Pastorale, cresca la convinzione che “nella successione e nella continuità del ministero si esprime l’indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive e opera per mezzo di coloro ai quali il vescovo affida una porzione del suo gregge” (Benedizionale n. 1985). A tutti e ad ognuno rinnovo il mio sincero e cordiale augurio, avvalorato dalla preghiera, affinché il Signore possa donare alla nostra Diocesi un rinnovato slancio vocazionale, per avere la gioia – nei prossimi anni – di nuovi e santi sacerdoti, così da assicurare alla nostra Chiesa diocesana il servizio ministeriale adeguato e da poter rispondere con più risorse alla cooperazione missionaria tra le Chiese.
Mentre vi affido all’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, Vi benedico di cuore nel Signore Gesù, nostra unica Speranza.
Melfi, 6 ottobre 2023.
+ Ciro Fanelli
Vescovo
Mons. Ciro Guerra
Cancelliere Vescovile
Lettera decreto per le nomine 6 ottobre 2023